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Tre cavalli sono morti la scorsa settimana al Centro di recupero gestito da IHP (Italian Horse Protection) a Tignano. A darne notizia in una nota è lo stesso Centro.

I decessi Il primo decesso, si spiega, è avvenuto lunedì 20 aprile ed ha riguardato una cavalla di 28 anni. Gli altri due decessi – in questo caso gli animali avevano 26 e 16 anni – si sono verificati nella giornata di mercoledì 22 aprile. Tutti gli animali morti erano apparentemente in buono stato di salute e la dinamica della morte ricalca quella delle precedenti, avvenute nel corso del 2019, le ultime ad ottobre per un totale di 13 decessi.

Ripartito l’iter delle indagini «A seguito di queste nuove morti – spiegano i responsabili del entro – è ripartito l’iter delle indagini previsto dal Protocollo per mortalità elevata a cura dell’Istituto Zooprofilattico di Pisa e della USL Nord Ovest, con il coinvolgimento dei Carabinieri (in quanto non è mai stata esclusa l’ipotesi di evento doloso). Il Centro stava gradualmente uscendo dalla gestione emergenziale avviata con le morti di ottobre: il 20 dicembre all’IZS di Pisa si era svolto un incontro con consulenti di IHP, USL, Regione Toscana e Ministero della Salute dove era stato concordato un piano condiviso di reinserimento sperimentale al pascolo, avviato a gennaio».

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