Approfondire la vita e la cultura ebraiche a Siena nel corso dell’età moderna e presentare al pubblico il fondo Diplomatico ebraico costituito da antichi contratti matrimoniali ebraici miniati, sonetti nuziali e componimenti poetici manoscritti, dedicati a momenti di festa e ad importanti celebrazioni rituali della comunità ebraica senese nel ‘700. Sono questi gli obiettivi di “Dentro e fuori ghetto”, giornata di studi internazionale in programma a Siena giovedì 27 febbraio, promossa dalla Comunità Ebraica di Firenze e Siena in collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena e l ‘Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi (sessione mattutina dalle ore 9 all’Archivio di Stato; sessione pomeridiana dalle ore 14,30 in Sinagoga). Ad aprire la giornata i saluti istituzionali di Cinzia Cardinali, direttore dell’Archivio di Stato di Siena; David Liscia, presidente della Comunità Ebraica di Firenze; Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana; Dario Disegni, presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici Italiani.

Il fondo Diplomatico ebraico La sessione della mattina (ore 9 -13) in Archivio di Stato si focalizzerà sul tema delle fonti offrendo un panorama del ricco patrimonio documentario ebraico senese, oggi conservato anche in biblioteche e archivi al di fuori dell’Italia. In quest’ottica sarà presentato al pubblico il fondo Diplomatico ebraico conservato all’Archivio di Stato di Siena costituito da antichi contratti matrimoniali ebraici miniati, sonetti nuziali e componimenti poetici manoscritti, dedicati a momenti di festa e ad importanti celebrazioni rituali della comunità ebraica senese nel ‘700. Preziosa in questo senso, la collaborazione della Biblioteca Nazionale di Israele, che conserva a sua volta una ricca collezione di fonti documentarie ebraiche senesi. Sui propri fondi ebraici già digitalizzati, l’Archivio di Stato intende avviare un progetto finalizzato alla catalogazione e restauro conservativo dei manoscritti.

Il progetto israeliano “KTIV” In occasione della giornata di studi, verrà ufficializzata la partecipazione dall’Archivio di Stato di Siena al progetto israeliano “KTIV” The International Collection of Digitized Hebrew Manuscripts”. Si tratta di una articolata operazione di raccolta su base internazionale di manoscritti ebraici digitalizzati, frutto di una joint venture fra Albert D. e Nancy Friedberg (attraverso la Friedberg Jewish Manuscript Society) e la Biblioteca nazionale d’Israele, in collaborazione con l’Heritage Landmarks Program del Ministero israeliano per Gerusalemme e il suo patrimonio. Con il progetto KTIV le raccolte di manoscritti in ebraico dei partner del progetto vengono digitalizzate e pubblicate online: le immagini e gli strumenti di ricerca e visualizzazione per accedere ai manoscritti sono disponibili sul sito Web di KTIV all’indirizzo ktiv.en.nli.org.il. Gli altri interventi della mattina analizzeranno da prospettive diverse la storia ebraica senese tra Seicento e Settecento, attraverso la complessità socioeconomica del ghetto, laboratorio di governo che codifica e istituzionalizza a partire dalla fine del ‘500 la segregazione sociale e spaziale degli ebrei. Il sistema della fiscalità e la ridistribuzione della ricchezza, così come il controllo economico e sociale della popolazione e delle famiglie nel ghetto di Siena, saranno al centro di uno degli interventi oltre ad approfondimenti legati alle condizioni giuridiche degli ebrei in Toscana nella prima età moderna.

Pomeriggio in Sinagoga Nel pomeriggio (ore 14,30-17,30) il convegno prosegue in Sinagoga con interventi dedicati alla conoscenza delle tradizioni e culture che si svilupparono all’interno del ghetto senese: l’introduzione del repertorio musicale colto utilizzato in occasione di importanti occasioni cerimoniali della sinagoga; le musiche della tradizione liturgica in uso a Siena e i testi rituali a stampa che si sono conservati, il rinnovamento della Sinagoga nel 700 con la produzione di paramenti tessili rituali che arricchiscono ancora oggi il patrimonio artistico ebraico senese. La sessione conclusiva della giornata “Commerci” dentro e fuori il ghetto: interazioni e legami, conflitti e divieti, porrà l’accento sul tema dell’imprenditoria economica degli ebrei nei secoli del ghetto a Siena e sulla capacità della popolazione ebraica di organizzarsi attraverso le strutture comunitarie e negoziare collettivamente i propri diritti. Al divieto dei “commerci” carnali tra ebrei e cristiani in relazione ai bandi granducali che disciplinavano le relazioni e ai diversi aspetti della giustizia criminale toscana è dedicato l’ultimo intervento della giornata.

La giornata di studi si avvale del patrocinio e della partecipazione della Biblioteca Nazionale di Israele e della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, oltre che dei patrocini del Comune di Siena, dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università per Stranieri di Siena. Collabora all’iniziativa l’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose. La giornata è organizzata nell’ambito delle iniziative promosse per la XX edizione Festa della Toscana del Consiglio Regionale con il contributo della Società Israelitica di Misericordia di Siena. Gli atti saranno pubblicati nella collana della Direzione Generale degli Archivi del MiBACT. Partecipa all’organizzazione CoopCulture, gestore dei servizi al pubblico della Sinagoga di Siena.

Per info: www.archiviodistato.siena.it as-si.comunicazione@beniculturali.it www.firenzebraica.it sinagoga.siena@coopculture.it

Articolo precedenteDiciassette storie, un’unica storia. Alla scoperta della Contrada della Tartuca con “Passeggiate d’autore”
Articolo successivoBadante sconosciuta al Fisco. Siena, oltre 30mila euro percepiti a nero. Smascherata da Gdf