Si chiama “Easy Living“ ed è il progetto di sartoria che mette insieme le competenze, la creatività e la buona volontà degli studenti per progettare e realizzare una collezione di abiti pensata per persone con disabilità fisiche. Un’iniziativa promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze in collaborazione con l’Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, all’interno dei progetti Hands4work e Siamosolidali.

Lavoro d’équipe A realizzare la collezione, chiamata ‘FashionAble – Lo stile senza barriere’ gli studenti provenienti da quattro istituti superiori (IIS Cellini Tornabuoni, IIS Sassetti Peruzzi, Liceo Artistico di Porta Romana e I.P.S.S.E.O.A. Bernardo Buontalenti) e le associazioni coinvolte: Pianeta Elisa Onlus, Fondazione ODA Firenze Onlus, Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida A.T.I.S.B. e CSE Il Totem -Cooperativa sociale Il Girasole, della rete di Siamosolidali. Una risposta con stile ai problemi di vestibilità. Il progetto di alternanza scuola-lavoro è partito dall’ incontro con i disabili delle quattro associazioni delle studentesse dell’IIS Cellini Tornabuoni, competenti per la parte della sartoria, supportate dalle studentesse dell’IIS Sassetti Peruzzi specializzate nella mediazione socio-sanitaria. Le ragazze hanno ascoltato le difficoltà che questi ultimi riscontrano ogni giorno quando si trovano a dover indossare abiti che non tengono assolutamente conto delle loro limitazioni motorie, e hanno cercato di capire le loro esigenze e quelle di coloro che abitualmente li aiutano a vestirsi. Le studentesse del Liceo Artistico di Porta Romana, indirizzo Grafica, supportate dalle studentesse dello stesso liceo dell’indirizzo Moda, si sono occupate della realizzazione dei bozzetti della collezione. Da qui sono nati abiti con chiusure, tagli e misure pensate per rendere più semplice e agevole indossare capi non sono soltanto comodi, ma anche alla moda. Il progetto nella sua volontà di estendere a quanti più soggetti il godimento di una sorta di “diritto al bello” è di fatto andato inoltre oltre il dato estetico. Il contatto dei giovani con le associazioni ha trasmesso un messaggio di forte inclusività e ha contribuito al cambiamento di mentalità creando un network virtuoso di competenze e bisogni. I giovani partecipanti dalle associazioni hanno potuto così provare due forti emozioni: il vedersi in abiti belli e l’attesa per un momento “chic” in cui sfoggiarli. Per l’evento conclusivo sono stati coinvolti gli studenti dell’I.P.S.S.E.O.A. Bernardo Buontalenti che si sono occupati dell’allestimento, accoglienza e assistenza di sala. Gli studenti hanno lavorato a stretto contatto l’uno con l’altro, spartendosi i compiti a seconda del reparto a cui erano stati assegnati. Questo è stato possibile grazie al fatto che tutte le attività erano ospitate all’interno di Spazio NOTA, nato per iniziativa di Fondazione CR Firenze in collaborazione OMA, per favorire lo sviluppo e le competenze nell’ambito dei mestieri artigianali artistici e tradizionali. 

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