Federigo Tozzi e gli occhi aperti sulla modernità. Nel centenario della morte (1920 – 2020), Siena celebra il grande scrittore, tra i classici della letteratura italiana, con iniziative e manifestazioni che coinvolgeranno le principali istituzioni della città. Un anno intero di eventi ed appuntamenti che vedranno, tra gli altri, la realizzazione di una mostra documentaria con carte autografe, un convegno internazionale, una lectio magistralis sull’ambiente culturale italiano del primo Novecento e un concorso dedicato agli studenti di tutte le scuole e delle Università italiane. Appuntamenti che «dovranno parlare a tutti, non solo agli studiosi, restituendo il fascino di un’opera narrativa di rara potenza» ha detto il Sindaco Luigi De Mossi presentando il cartellone degli eventi coordinato dal Comitato per le celebrazioni presieduto da Roberto Barzanti. La cerimonia di inaugurazione sabato 21 marzo, a cento anni esatti dalla scomparsa di Tozzi, nella Sala del Mappamondo del Palazzo pubblico di Siena, e prevede, dopo i saluti istituzionali, un dialogo tra il romanziere Antonio Moresco e il critico Romano Luperini, tra i massimi conoscitori dell’opera tozziana,  sull’attualità della narrativa di Tozzi. Nel pomeriggio, al Teatro dei Rinnovati, la rappresentazione del dramma “Adele o le rose” (testo di Attilio Lolini dall’incompiuto romanzo di Tozzi, regia di Giuliano Lenzi). «Il nostro programma – ha spiegato il presidente del Comitato Roberto Barzanti – non è finalizzato a celebrare una gloria locale, ma mira a cogliere la tensione innovatrice dell’opera di Tozzi scrittore e a promuoverne la conoscenza tra i giovani e nel grande pubblico».

Il programma Tra gli appuntamenti più rilevanti dell’anno dedicato a Federigo Tozzi, la mostra documentaria “L’ombra della giovinezza. Immagini per Federigo Tozzi”, che vedrà esposte, insieme alle carte autografe e alle prime edizioni conservate nell’Archivio contemporaneo “A. Bonsanti” del Gabinetto Vieusseux di Firenze e presso l’archivio di famiglia curato da Silvia Tozzi, nipote dell’autore, anche opere di scultori e pittori a lui legati da vincoli d’amicizia e affinità di poetica come, tra gli altri, Patrizio Fracassi e Lorenzo Viani. Ci sarà poi il Convegno internazionale “Federigo Tozzi cento anni dopo: l’interpretazione, le carte, le traduzioni” (3-5 novembre), organizzato dai due Atenei senesi in collaborazione col Comune, nel quale studiosi di varie università italiane ed internazionali faranno il punto sull’autore. «Obiettivo delle celebrazioni – afferma Riccardo Castellana dell’Università degli studi di Siena, responsabile scientifico del Comitato organizzatore – “è riscoprire la forza dirompente di uno scrittore di respiro europeo, la cui grandezza è ormai riconosciuta dalla critica, ma che non sempre è stato capito e apprezzato dai lettori». Il calendario delle celebrazioni comprende tra l’altro la lezione magistrale di Maria Antonietta Grignani nel contesto del Festival della lingua italiana (5 aprile) e due cicli di conferenze (“Siena parla Tozzi”) sullo scrittore e sull’ambiente culturale senese e italiano del primo Novecento presso la Biblioteca Comunale degli Intronati, con ospiti tra i quali Alessandro Zaccuri, Antonio Prete, Marco Marchi, Cristina Nesi, Paolo Maccari, Massimo Lippi. Ci saranno poi “Passeggiate d’autore” alla riscoperta dei luoghi tozziani descritti nei romanzi e nelle novelle a cura di Luigi Oliveto e Toscanalibri.it; una lettura a più voci di Bestie nella suggestiva cornice del Museo di storia naturale dell’Accademia dei Fisiocritici (21 maggio); un reading autunnale di Alessandro Benvenuti, e poi concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche.

Il coinvolgimento delle scuole Nel programma non mancherà un’attenzione specifica al mondo della scuola: in collaborazione con l’Università degli studi di Siena sarà bandito il concorso “Come leggo io”, al quale gli studenti delle scuole medie, degli istituti superiori e delle Università di tutta Italia saranno invitati a presentare tesi di laurea magistrale e di dottorato, tesine liceali, opere grafiche, pittoriche e multimediali che esprimano il loro personale modo di leggere e di interpretare la narrativa di Tozzi. E sempre agli studenti è rivolto un laboratorio teatrale su testi tozziani, che verrà attivato dopo l’estate. Molte le istituzioni coinvolte negli eventi insieme al Comune: i due atenei cittadini, le Accademie (Chigiana, Fisiocritici, Intronati, Rozzi), le associazioni (Lions Club), il Cinema Nuovo Pendola (dove, alla presenza della regista Francesca Archibugi, sarà riproposto il film Con gli occhi chiusi), l’Istituto superiore di Studi musicali Rinaldo Franci, il magistrato delle Contrade e la Nobile Contrada del Bruco. Hanno assicurato il loro patrocinio alle celebrazioni anche la Regione Toscana e il MiBACT. Oltre agli eventi coordinati dal Comitato, varie altre iniziative accompagneranno l’anno tozziano, non solo a Siena: dal progetto di mappa virtuale finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi e alle iniziative del Comune di Castellina in Chianti, fino alle giornate parigine del 26 e del 27 marzo (con un reading di Andrea Murchio presso “Maison de la recherche” e un convegno di studi all’Università di Parigi-Nanterre) e all’incontro all’Università di Roma “La Sapienza” con il critico del “Messaggero” Renato Minore ed esperti del giornalismo culturale nel primo Novecento.

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