«Nella nostra regione sono state uccise 101 donne in 10 anni. I dati dell’osservatorio sociale regionale ci dicono che dobbiamo parlare di questi temi soprattutto nell’ambito della formazione, perché si tratta di un problema principalmente culturale». Con queste parole, la presidente della commissione regionale per le Pari opportunità, Rosanna Pugnalini, ha aperto l’intervento di saluto all’incontro con gli studenti che si è tenuto quest’oggi nell’Auditorium del palazzo del Pegaso. L’occasione è stata “No Human being is illegal – Dall’Elettrice Palatina ai nostri giorni, l’impegno dell’Unesco a favore della parità di genere e contro la violenza sulle donne in rete con le istituzioni e la società civile”, incontro organizzato dal centro per l’Unesco di Firenze.

L’importanza della formazione «Porteremo l’impegno della commissione per le Pari opportunità nelle scuole della Toscana – ha annunciato la presidente Pugnalini –. Lo stiamo già facendo, ma vogliamo farlo di più: il rispetto di genere, l’attenzione per gli altri, la giusta affettività, che ci porti lontano dalla violenza di genere, si costruiscono prima di tutto nei luoghi della formazione». Quella dei femminicidi e più in generale della violenza sulle donne, ha spiegato ancora Rosanna Pugnalini, è una delle emergenze della società italiana, e anche toscana, di questi anni. L’iniziativa dell’Unesco è nell’ambito degli eventi del Festival “L’eredità delle donne” e si tiene nella giornata internazionale della Pace. La giornata di lavoro ha visto tra gli altri gli interventi di Vittorio Gasparrini, presidente del Centro per l’Unesco di Firenze, di rappresentanti dell’Unesco, del comitato Lidu (Lega italiana dei diritti dell’uomo) e del Soroptimist International club Firenze. All’incontro è intervenuta anche l’onorevole Rosa Maria Di Giorgi.

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