Quarto pareggio consecutivo in campionato per la Fiorentina che non riesce a vincere neanche in casa del Frosinone: la formazione ciociara ha trovato il pareggio al 90’ con il subentrato Pinamonti. Non basta ai gigliati la rete di Benassi ad inizio ripresa, con gli ospiti che hanno sprecato moltissime chance per chiudere la gara, e la classifica a questo punto piange visto che il successo manca dal 30 settembre scorso, e davanti ci sono due lunghissime settimane di sosta.
Prestazione deludente in casa Fiorentina ancora una volta per l’attacco viola con Simeone, Pjaca e Chiesa ancora a secco, anche se a finire sul banco degli imputati sono stavolta soprattutto le scelte del tecnico gigliato Stefano Pioli che ha provato anche a cambiare tatticamente la sua squadra, facendo scelte conservative con l’inserimento di Edimilson Fernandes proprio per l’esterno offensivo croato, salvo poi tornare indietro ed inserire Mirallas, pero’ impalpabile, mentre gridano vendetta almeno due contropiedi falliti sul momentaneo 0 a 1. E a fine partita da segnalare che dal settore ospite dello stadio ‘Benito Stirpe’ sono arrivati pesanti fischi nei confronti della squadra capitanata da German Pezzella.
Il tecnico Pioli: «Era una partita he dovevamo vincere» «Il nostro problema è che non chiudiamo le partite ed in piu’ dovremmo gestire meglio la palla – ha analizzato nel post gara Pioli-. Abbiamo commesso degli errori senza la pressione degli avversari. Abbiamo fatto ventuno tiri in porta, abbiamo avuto otto occasioni da gol quindi non posso dire nulla alla mia squadra. Questa era una partita che dovevamo vincere anche per come abbiamo giocato, se non ci riusciamo qualcosa dobbiamo cambiare. Dobbiamo purtroppo crescere anche attraverso i nostri errori – ha aggiunto Stefano Pioli – Abbiamo sbagliato un pallone pulito e tranquillo sul gol che abbiamo subito. Il Frosinone non ci ha messo in difficoltà quando avevamo il possesso palla ed ha creato poco. E’ un peccato uscire dal campo senza la vittoria, dobbiamo riflettere bene e lavorare ancora meglio. .
Articolo precedenteIl bello della gioventù. All’Istituto Bandini genitori, insegnanti e professionisti a confronto sul mondo degli adolescenti
Articolo successivoIl bello della gioventù. Stefanelli (Bandini): «Tre incontri per capire i ragazzi nel nostro tempo»