Panoramic view from Piazzale Michelangelo in Florence - Italy

Firenze peggiora nella classifica della qualità della vita. Anzi no. Migliora. E’ la vicenda, a tratti comica, che il capoluogo toscano ha vissuto nelle ultime ore. Prima viene bocciata dalla classifica pubblicata dal quotidiano Italia Oggi su dati dell’Università La Sapienza di Roma che colloca Firenze al 54esimo posto (mentre era 37esima lo scorso anno). A Firenze insorgono tutti, sindaco Dario Nardella compreso che minaccia di andare per vie legali. E allora si controlla meglio e si ammette che sì, forse qualche errore c’è stato, per colpa di un «bug» nel sistema. E allora la verità è che non solo Firenze non è peggiorata nella qualità della vita, ma è addirittura migliorata, salendo al 33esimo posto. Con buona pace di tutti.

L’assessore Perra: «Chi ci ha aggredito ora ci chieda scusa» «ItaliaOggi ha pubblicato questa mattina la rettifica della classifica sulla qualità della vita 2018, ammettendo che alcuni dati erano sbagliati; usando i dati giusti, nella classifica finale Firenze non solo non perde 17 posizioni ma bensì ne acquista 4, salendo al 33esimo posto, e collocandosi prima fra tutte le città metropolitane d’Italia» dichiara l’assessore al bilancio Lorenzo Perra. «Noi avevamo segnalato subito che alcuni dati erano sbagliati – ha aggiunto Perra -: fra questi la disoccupazione giovanile, che non è al 42,98% come riportato nella ricerca ma al 16,4%; sbagliato nella ricerca era anche il tasso di occupazione (il valore riportato nella pubblicazione era 62,12, il valore Istat invece è il 69,3%) e il tasso di disoccupazione (valore riportato nella pubblicazione 11,71 valore fonte Istat 6,8). Non solo: anche nel metodo la ricerca ci sembrava discutibile, perché ha preso in esame indicatori che spaziano dal 2013 al 2017 e sovrapponevano cifre comunali con cifre provinciali» ha aggiunto Perra. «Adesso, con la verifica fatta dall’Università La Sapienza di Roma e con la rettifica pubblicata ufficialmente sul giornale che vede la qualità della vita di Firenze salire anziché scendere, ci aspettiamo le scuse dei nostri avversari politici che ci hanno aggredito e attaccato strumentalizzando cifre palesemente errate e dimostrando di non avere nessuna idea della città e di non conoscerla per niente».

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