Da oggi, lunedì 8 a sabato 13 marzo 2021 torna il grande evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano da nove anni dedica al mondo della scuola, e in quest’anno così difficile per studenti e docenti, date le restrizioni dovute alla pandemia, si rinnova con un’edizione completamente digitale.

Gli studenti, formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, saranno chiamati ancora una volta a mettersi in gioco in prima persona, per scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano e raccontarla ai loro pari, ma quest’anno lo faranno in centinaia di visite guidate online, con video in diretta Instagram e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI, visibili da tutti anche sul sito www.giornatefaiperlescuole.it .

Oltre 4000 Apprendisti Ciceroni, 700 video in programma, di cui 122 in diretta nella sola giornata di mercoledì 10 marzo, e 264 luoghi da visitare online, quasi 50 in più dell’edizione del 2019: sono numeri che dimostrano il desiderio dei giovani studenti di uscire dall’isolamento, per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva e di educazione tra pari, anche se a distanza, e per non perdere l’opportunità di formarsi e di arricchirsi culturalmente, raccontando insieme al FAI le bellezze del nostro Paese.

In Toscana ad essere protagonisti saranno Firenze e Arezzo.

Firenze – Palazzi di Firenze Capitale: Liceo Guido Castelnuovo

La sede della scuola in via della Colonna riveste un’importanza notevole dal punto di vista storico e architettonico. Originariamente era parte di un complesso che ospitava donne “repentite” (le “ree pentite”, cioè le prostitute convertite alla vita monastica); su tale sito fu poi fondato nel 1257 il convento di Santa Maria Maddalena delle Penitenti, da cui prenderebbe il nome Borgo Pinti. La struttura ospitò in seguito vari istituti religiosi e tra ‘400 e ‘500 fu ampliata: del periodo è sopravvissuto un affresco raffigurante la Crocifissione del Perugino, oggi visibile in uno degli ambienti del Liceo classico “Michelangelo”. Il piano Poggi implicò la nascita di due nuove aree urbane destinate all’alta borghesia, i quartieri del Maglio e della Mattonaia, all’interno dei quali sono collocati i fabbricati che ospitano la scuola. L’edificio di via Alfonso La Marmora, sede principale del liceo, è uno tra i vari palazzi di decoro alto borghese, eretti negli anni di “Firenze Capitale” e posto inizialmente ad uso del corpo diplomatico; dopo vari passaggi di proprietà, la destinazione a uso scolastico è rimasta costante fino ai nostri giorni e sede principale del Liceo scientifico Guido Castelnuovo.

Giorni e orari delle trasmissioni: venerdì 12 marzo, ore 09:30 10:30 11:30 12:30. A cura degli Apprendisti Ciceroni della classe IV F del Liceo scientifico Guido Castelnuovo

 Arezzo – La sala del Consiglio del Palazzo della Provincia

La decorazione della sala Provincia fu affidata ad Adolfo De Carolis nel 192I. Il tema dominante dell’intero programma iconografico è l’esaltazione della terra aretina, iniziando dagli stemmi di dieci comuni della provincia per concludersi nel grande affresco della parete di fondo con gli uomini illustri di Arezzo. Tale tema è il punto iniziale della decorazione, intorno al quale si articolano i soggetti sulle altre pareti, con grandi fregi raffiguranti il lavoro dei campi e nelle miniere. Secondo un gusto neo-quattrocentista, assai diffuso all’inizio del Novecento, De Carolis ha concepito l’affresco come un grande fondale architettonico, sormontato dallo stemma di Arezzo e dalle figure allegoriche della Storia, della Tradizione, delle Arti e delle Scienze e davanti al quale, entrando da due aperture poste alle estremità della scena, passano i personaggi illustri che hanno avuto i natali nella città e nei comuni della provincia.

Giorni e orari delle trasmissioni: giovedì 11 marzo, ore 10; venerdì 12 marzo, ore 16. A cura degli Apprendisti Ciceroni della classe V B del Liceo Classico Francesco Petrarca

 

 

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