«Chiediamo un impegno maggiore alla Regione Toscana e alle autorità nazionali per assicurare un adeguato supporto a partire dai mezzi e dal personale di terra, coadiuvato dai mezzi aerei, per fronteggiare con maggiori risorse questa tragica emergenza in Maremma». A dirlo è Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente in riferimento agli ultimi incendi di Castiglione della Pescaia, Capalbio e Marina di Grosseto che hanno messo a grave rischio l’incolumità dei cittadini e più in generale pensando agli incendi divampati da metà giugno che hanno danneggiato più del 94% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016.

«Fenomeno di gravità inaudita» «Criminale è chi oltre a distruggere un enorme patrimonio ambientale – ha detto Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – mette in pericolo case e persone di un centro abitato. Ringraziamo innanzitutto la Prefettura, il Comune di Grosseto, i Vigili del fuoco e le Forze dell’ordine che si sono prestate con abnegazione e fortissimo impegno per domare le fiamme. Stiamo assistendo a un fenomeno di una gravità inaudita – conclude Gentili – che va fronteggiato con tutti i mezzi possibili per evitare ulteriori danni al patrimonio naturale, vera ricchezza della nostra terra. A questa emergenza inenarrabile occorre rispondere con un adeguato piano di emergenza che ci aiuti a individuare i colpevoli di questi crimini ambientali».

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