Un appalto del valore di 330mila euro per il completamente di un palazzetto dello sport nel Senese, è stato bloccato per infiltrazioni mafiose nella ditta che aveva vinto la gara. E’ successo a Chiusi (Siena) dove l’amministrazione comunale, dopo che la prefettura di Vibo Valentia ha emesso un’interdittiva antimafia, ha proceduto al recesso immediato del contratto di appalto. I lavori, che sarebbero dovuti partire a novembre, riguardavano l’urbanizzazione finale per il completamento del palazzetto in località Pania in vista della candidatura di Chiusi città europea dello sport 2020. “Questo era il cantiere più importante per il quale era prevista l’inaugurazione entro l’estate e l’utilizzo della struttura per l’anno europeo della sport – ha detto il sindaco Juri Bettollini – ora dovremo dare corso ad un nuovo appalto ed inevitabilmente si allungheranno i tempi previsti”. “L’evidenza è comunque che le modifiche, apportate dai vari governi che si sono susseguiti, al codice degli appalti non funzionano – conclude Bettollini – il risultato è che le aziende del posto hanno sempre meno probabilità di vincere appalti in ragione di una libera concorrenza, ma i tentativi di infiltrazione mafiosa non sono stati arginati”.

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