Riapre il cantiere di piazza Santa Maria Novella, a Firenze e tornerà all’originaria bellezza la scalinata del Museo del Novecento, che troverà anche una nuova omogeneità con il sistema della piazza, tra area pedonale delimitata e ampliamento del marciapiede. La conclusione dei lavori, per un importo di 200mila euro, è prevista per settembre.

L’intervento di restauro E’ quanto prevede l’intervento di restauro conservativo progettato dal Comune e riaperto dopo il blocco delle attività, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza legate al contenimento del Coronavirus. Palazzo Vecchio spiega che è stato scelto di restaurare la scalinata mediante un intervento conservativo che prevede il reintegro degli elementi non recuperabili e l’eventuale rifacimento della struttura in alcuni punti. «Un intervento di restauro conservativo che era già stato appaltato alle ditta – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Alessia Bettini, nel corso di un sopralluogo con i tecnici – e che vuole preservare l’immagine storica del monumento e dare nuova omogeneità alla scalinata nel sistema di una piazza Santa Maria Novella. I lavori consentiranno anche di ampliare il marciapiede creando un’area pedonale ben delimitata per proteggere il monumento dal passaggio delle auto. L’area di collegamento consentirà l’accesso diretto al Museo Novecento anche alle persone con disabilità».

L’assessore Sacchi: «Uno degli obiettivi primari del mio assessorato» «La riqualifica e il rilancio del Museo Novecento – ha affermato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – sono uno degli obiettivi primari del mio assessorato, attraverso l’apertura di sette residenze d’artista all’interno del complesso delle Leopoldine, o l’importante investimento sul rifacimento della facciata che dà su via Palazzuolo».

 

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