Un testo inedito di Francesco Guicciardini (1483-1540), datato all’agosto 1515 e corredato dal disegno di un prototipo di un carro armato, è stato ritrovato fortuitamente alla Biblioteca nazionale di Firenze durante un lavoro di ampia catalogazione dei manoscritti provenienti dalla Biblioteca palatina lorenese. Il testo non è firmato ma l’attribuzione a Guicciardini è stata possibile confrontando il foglio con altri autografi, assolutamente sovrapponibili. Si trovava in una cartella contenente materiali di varia provenienza, raccolti nel 19/o secolo per volontà di un giovane Leopoldo II d’Asburgo – Lorena.

Il segreto militare La scoperta è avvenuta nell’ambito del progetto Pal-Mo (Palatino-Manus on line) che da qualche mese vede impegnati esperti paleografi e codicologi nel completamento della catalogazione dei manoscritti provenienti dalla biblioteca lorenese. Il testo inedito risale al 1515, a circa un mese prima della battaglia di Marignano tra le truppe franco-venete e quelle svizzere che in quel tempo avevano il controllo del Ducato di Milano. Guicciardini descrive un segreto militare noto solo a lui e a Lorenzo de’ Medici il Giovane, cioè il progetto estremamente dettagliato di una «machina trovata da Francesco Barducci». Il suo funzionamento è illustrato nel testo nei minimi dettagli ma Guicciardini ha anche disegnato il prototipo del carro armato, con tanto di ‘razzi’.

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