«Signor Presidente Mattarella, lei che è un grande, mi dia una mano, mi dia una mano per riportare Cherubini a Firenze!». A dirlo attraverso le telecamere del Tg3 Toscana della Rai, il maestro Riccardo Muti lo scorso 28 maggio al termine della Missa defunctorum per soli, coro e orchestra, di Giovani Paisiello –  gemma del tesoro musicale del ‘700 napoletano, composizione che il maestro Muti ha contribuito  a riscoprire, e che  ha diretto il 28 maggio alla testa dell’Orchestra Cherubini, da lui creata e formata e del Coro della Radio bavarese per il Festival del Maggio Musicale.

L’incontro con le discendenti Da anni Muti è impegnato affinché le spoglie di Luigi Cherubini, attualmente al cimitero Père-Lachaise di Parigi, possano essere traslate nel cenotafio che ricorda il grande compositore nella basilica di Santa Croce a Firenze, così come Cherubini stesso avrebbe desiderato. Se ciò avverrà, il maestro dirigerà coi complessi del Maggio Fiorentino, in Santa Croce, il solenne Requiem che Cherubini scrisse per sé stesso. Prima del concerto, il maestro ha incontrato con il sovrintendente del Maggio Cristiano Chiarot, le discendenti del compositore Cherubini, Irene Sanesi presidente di Opera di Santa Croce e il Prefetto di Firenze Laura Lega che aveva già inoltrato al Presidente della Repubblica l’appello delle discendenti per il rientro a Firenze delle spoglie del compositore loro avo. Il Presidente della Repubblica ha risposto alal richiesta manifestano il suo sostegno.

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