Il primo festival cinematografico nazionale incentrato sull’amore in senso lato arriva ad Arezzo. E’ il Love Film Festival di Perugia, con due giorni, l’1 e 2 maggio, nella cittadina toscana per incrementare la sua forza sul piano nazionale. Nei primi tre anni incentrati solo a Perugia sono arrivati ospiti del calibro di Giancarlo Giannini, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Raoul Bova, Elio Germano, Anna Falchi, Marco Bocci e tanti altri. Love Film Festival vuole quindi gettare le basi ad Arezzo per lo sviluppo del cinema, intesa sia come luogo di incontri con grandi nomi e nuovi talenti, sia favorire la sinergia di produzioni cinematografiche e televisive, sia per creare un evento culturale trasversale e mondano.

Arezzo, luogo di sperimentazione «Arezzo sarà il luogo della sperimentazione e delle nuove voci del cinema» dichiara il direttore artistico, Daniele Corvi.  La finale dei cortometraggi che Si terrà il pomeriggio del 1 maggio vedrà assegnato al vincitore il Grifone d’oro intitolato a Francesco Petrarca, vedrà quattro cortometraggi provenienti dall’Italia più uno dall’Africa scelto in collaborazione con l’Associazione Liberamente di Arezzo. Precisamente  due dal panorama nazionale che sono  “A volte Dio” del talentuoso regista Luigi Fedele, protagonista del film Piume che è andato al Festival di Venezia e del giovane produttore Daniele Urciuolo, nonché direttore artistico del Formia Film Festival, con cui il Love Film Festival ha un gemellaggio; l’altro è del noto attore siciliano  Marcello Mazzarella “L’ombra delle muciare”; a questi si aggiungono un corto proveniente da Arezzo realizzato da Daniele Bonarini “So close to my” e uno da un giovane talentuoso di Perugia Riccardo Cozzari “Guardami negli occhi”.

Tra anteprime nazionali e Moccia La sera dell’1 maggio, in anteprima nazionale, sarà proiettato il film Franco-tunisino Ma revolutiòn di Ramzi Ben Sliman, film scelto insieme sempre all’associazione Liberamente, vincitore della sezione Film Stranieri africani. L’opera è incentrata sulla rivolta dei gelsomini in Tunisia, vista attraverso gli occhi di un ragazzo innamorato francese di origine tunisine. Il 2 invece arriva il primo big del Festival, Federico Moccia, che porta un film scelto insieme alla Casa dell’energia Non c’è campo, che racconta la vicenda di una scolaresca che in gita si ritrova senza wi-fi. Il film apre la sezione ufficiale dei film, sperando che questo sia l’inizio di una proficua collaborazione con Arezzo.  Le due giornate aretine con incontri con registi e attori dai molti spunti apriranno la kermesse che proseguirà il 3, 4, 5, 6 maggio con la sezione ufficiale a Perugia, che vedrà arrivare quattro anteprime nazionali e ospiti del calibro di Carlo Verdone e Paolo Genovese, più altri che saranno svelati successivamente. Da segnalare l’intervento dell’attore Giordano Petri, il 2 pomeriggio, che anticiperà l’ambizioso progetto del film Credo in un solo padre di Luca Guardabascio, incentrato su una storia di femminicidio, che sarà girato a breve nella regione Toscana, con diverse scene ad Arezzo e vanta un cast importante tra cui l’ex attore di Beautiful Clayton Norcross.

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