Torna alla Terme Antica Querciolaia l’appuntamento con l’arte. Da venerdì 21 giugno lo stabilimento di Rapolano Terme ospita la mostra ‘Luce e vedute’ di Angiolo Benedetti che con la sua personale di pittura inaugura la nuova stagione dedicata alla valorizzazione del panorama artistico del territorio. Il percorso espositivo ‘Luce e Vedute’ racconta l’attività artistica del professore di Patologia Generale dell’Università di Siena, Benedetti che nei suoi piccoli quadri ricchi di luce, mette in scena le campagne dove abita da vero pittore “en plein air”. La mostra rimarrà a disposizione di tutti gli ospiti delle terme Antica Querciolaia per oltre un mese.

‘Luce e vedute’ Nel percorso espositivo di Angiolo Benedetti è possibile ammirare ritratti, nature morte e paesaggi, capaci di restituire, attraverso il sapiente uso dei colori, uno spiccato senso delle realtà. E così le nature morte sono rese “vive”, i ritratti colpiscono per un’attenta introspezione psicologica, le vedute, nelle loro piccole dimensioni, con il tratteggio rapido su tavoletta, permettono di tornare indietro nel tempo, respirando l’aria livornese o fiorentina dei Macchiaioli. La pennellata di Benedetti diventa fluida e si mescola con la spatola a colpi rapidi proprio per “fotografare” l’attimo fuggente della luce. In questo modo attraverso le tele è possibile comprendere le stagioni, raccontare come la luce e le ombre si stagliano all’esterno degli edifici o dei paesaggi durante il tramonto o nelle ore calde del “meriggio” estivo. Una resa artistica e realistica che permette persino di sentire il frinire delle cicale e di vedere le pievi della campagna intorno a Rapolano come assopite con tutta la natura intorno. Un puzzle infinito di creatività dove la tradizione ottocentesca toscana è tracciata dalle mani dell’uomo che lascia ben identificare i luoghi rappresentati.

Angiolo Benedetti è professore di Patologia Generale dell’Università di Siena, nato a Pisa ma trapiantato da anni a sud di Siena. Ha sempre avuto la passione per la pittura che ha coltivato sin dalla giovinezza. Ed è proprio a Siena, mentre frequenta un corso di disegno/pittura, che comprende che oltre alla docenza può dedicarsi alla pittura.

Articolo precedente“Terra aperta”. Nasce a Pistoia la rete solidale per l’accoglienza in risposta al decreto sicurezza
Articolo successivoUnesco boccia Firenze “Città Creativa”, Confartigianato: « Ci auguriamo che non ci sia dietro alcuna motivazione politica»