Dopo un 2017 dai numeri esaltanti, l’industria turistica regionale chiude i primi cinque mesi del 2018 con valori leggermente migliori rispetto allo stesso periodo del 2017, grazie al buon andamento del mese di marzo (weekend pasquale) e ai risultati positivi registrati a febbraio. Ad un aprile che registra valori negativi rispetto allo stesso mese del 2017, risponde maggio con valori sostanzialmente stabili, anche se con situazioni diversificate fra i principali attrattori del sistema di offerta.

Luci e ombre per le città toscane Infatti si registrano situazioni diversificate fra le città d’arte che registrano valori positivi (i visitatori dei Musei Statali in Toscana nei primi 5 mesi dell’anno sono aumentati dell’8,6% sfiorando i 3 milioni- dati MIBACT), mentre molte località balneari hanno sofferto a causa di condizioni climatiche non soddisfacenti, di una Pasqua (ultima settimana di marzo) e di week end primaverili non all’altezza degli stessi mesi dell’anno precedente. Contemporaneamente si sta assistendo ad un graduale recupero di molte aree costiere del Mediterraneo che nel 2017 continuavano a soffrire per la questione sicurezza. In generale, nei primi cinque mesi del 2018 è proseguito a livello regionale il processo di internalizzazione della domanda turistica; i valori complessivi leggermente positivi di questi mesi si devono esclusivamente ad una ulteriore crescita della domanda straniera a fronte di una domanda italiana che non  cresce.  Queste le indicazioni emerse dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze sia presso un campione di 827 imprese ricettive regionali sia attraverso una prima analisi dei dati regionali di Banca d’Italia, Mibact e Istat sugli arrivi e presenze nelle strutture ricettive.

Gronchi (Confesercenti): «Necessaria un’azione concertata e qualificata» «Per quanto riguarda i primi dati relativi ai due mesi estivi (giugno e luglio) – sottolinea Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana – continuano ad emergere differenze sostanziali fra tipologie di prodotto anche a livello regionale. Mentre per le città d’arte si continua a registrare una crescita dei flussi trainati in particolar modo dai turisti stranieri, altre tipologie di prodotto ed in particolar modo le località balneari registrano valori molto elevati solamente nei week end con momenti di difficoltà in alcune aree costiere durante il restante periodo settimanale. Nello specifico – ha poi continuato il presidente di Confesercenti – stiamo raccogliendo segnali negativi da alcune località che stanno recuperando solo grazie al mese di agosto (come ad esempio in Versilia e in particolare a Torre del Lago), piuttosto che alcune zone della costa livornese o della montagna Toscana che hanno avuto dopo diversi anni con segno positivo un avvio di stagione molto difficile. Questi segnali non possono essere ignorati e necessitano di un’azione concertata e qualificata. La concentrazione nei week end e nelle settimane centrali del turismo balneare, alcune zone che stanno perdendo competitività, la stagnazione del turismo domestico – ha poi concluso Gronchi – sono segnali chiarissimi che il tempo della rendita è finito anche per una Regione come la nostra e che occorre tornare ad investire».

Previsioni di Ferragosto nel sengno dell’ottimismo Per quanto concerne, infine, le previsioni per il mese di agosto ed in particolare per il ponte del Ferragosto, queste sono all’insegna dell’ottimismo. A contribuire alla crescita in questo periodo è sempre la domanda straniera anche se si intravede, in particolar modo nelle due settimane centrali del mese un recupero della domanda italiana (in particolar modo per le località balneari e montane). In generale dall’indagine emerge una previsione positiva per tutte le tipologie di prodotto, anche se con crescite diversificate. I dati dell’indagine campionaria presso le strutture ricettive sono confermati dalla analisi della disponibilità di camere sui vari portali delle Olta (online travel agency) registrate nel mese di agosto; i risultati migliori si registrano nella settimana centrale del mese ed in particolare durante il ponte di ferragosto e nella settimana successiva, rispetto alla prima settimana del mese. Infatti, in base al monitoraggio del CST la saturazione dell’Offerta Ricettiva Regionale Disponibile Online per il week end di Ferragosto (dal 14 al 16 agosto 2018 – 3 notti) dovrebbe attestarsi a circa l’85% (stabile rispetto alla stessa rilevazione del 2017), con punte più elevate per le località balneari, le località montane e di campagna.

Articolo precedenteLa lezione n. 2 che ci arriva da Glasgow
Articolo successivoMovente ignoto. Aggredisce due stranieri, arrestato 38enne