Pisa torna alle sue antiche tradizioni, con il programma di eventi del Giugno Pisano, che ha come fulcro i festeggiamenti per il Patrono della Città di Pisa, San Ranieri. Momento culminante, come tradizione, la notte della vigilia della festa con la Luminara (16 giugno) e il giorno successivo con il Palio di San Ranieri (17 giugno). A fine mese, come accade ormai da anni, sabato 29 giugno il Gioco del Ponte.

Il sindaco Conti: «E’ il perno del nostro turismo» «Il Giugno Pisano è una tradizione importante della città – ha detto il sindaco Michele Conti  – ed è nostro dovere rilanciarlo a livello turistico e farlo uscire dall’ambito provinciale in cui è stato finora ristretto, per far conoscere la Luminara e il Gioco del Ponte fuori dai confini territoriali. Come hanno fatto altre città toscane, Pisa deve fare del Giugno Pisano il perno del suo turismo, la leva per far andare il turismo a Pisa oltre la Torre, non farlo fermare in via Santa Maria ma aiutarlo a scoprire i nostri bellissimi Lungarni dove, torno a sottolinearlo, deve essere costruito un percorso che faccia vivere ai turisti la Città vista dal fiume, come succede in molte città europee».

L’assessore Bedini: «Attorno alle radici pisane il senso di stare insieme e vivere la città» «Per Pisa il Giugno Pisano è il mese più importante dell’anno – ha detto l’assessore alle tradizioni storiche, Filippo Bedini -, sia per le tradizioni della città, che per l’offerta turistica che da queste può scaturire. L’edizione che presentiamo quest’anno nasce dalla volontà di mantenere i momenti della Regata delle Repubbliche Marinare, della Luminara, del Palio di San Ranieri e del Gioco del Ponte come perni centrali intorno a cui costruire una serie di eventi che valorizzano la storia, la cultura e le tradizioni identitarie di Pisa. La nostra idea è di costruire intorno alle radici pisane il senso dello stare insieme e del vivere la città. Momento centrale del mese sarà, infatti, la presentazione del libro dedicato alla riscoperta dell’identità e delle tradizioni pisane, che speriamo possa entrare nelle case di tutti i pisani, proprio a simboleggiare un senso di appartenenza. L’essenza di questa edizione del Giugno Pisano è quella di ritrovare un senso di appartenenza alle radici per tutti i pisani, e allo stesso tempo diventare al di fuori della città un momento conosciuto, volano per attirare le persone a Pisa e far conoscere la città oltre la Torre».

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