Il Medio Oriente contemporaneo torna in scena a Firenze con la decima edizione di ‘Middle east now’ in programma dal 2 al 7 aprile con un ricco programma di cinema, documentari, arte, musica, teatro, incontri, progetti sociali, cibo ed eventi. Il festival internazionale, ideato e organizzato dall’associazione culturale ‘Map of Creation’, si terrà tra ‘Cinema La Compagnia’, ‘Cinema Stensen’, ‘Teatro Cantiere Florida’, ‘Fondazione Studio Marangoni’ e altri spazi cittadini a Firenze.

Kabul, Afghanistan, March 24th, 2015:
Carpet production in Kabul.
Carpet storage.
Credits: Lorenzo Tugnoli

In programma 44 film premiati nei migliori festival internazionali, di cui ventisei anteprime italiane, dieci anteprime internazionali, un’anteprima mondiale, per un viaggio cinematografico che tocca i paesi e le società dell’area mediorientale, oggi più che mai al centro dell’attenzione della politica e dei media internazionali. Le storie, i personaggi, i temi forti e l’attualità nei titoli cinematografici più recenti da Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi, Kurdistan, Kuwait, Iran, Iraq, Israele, Libano, Palestina, Siria, Tunisia, Turchia, puntano secondo gli organizzatori a far conoscere al pubblico le culture e le società di questi paesi, con una prospettiva che cerca di superare i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati.

Sguardo nuovo sul Medio Oriente «In questi dieci anni di ‘Middle East Now’ abbiamo cercato di raccontare il Medio Oriente con uno sguardo nuovo – hanno sottolineato Lisa Chiari e Roberto Ruta, fondatori e direttori artistici del festival – fatto di storie di uomini e donne che vivono in paesi diversi dal nostro, con delle loro specifiche culture e situazioni politico-sociali, ma che in tutto e per tutto hanno grandi affinità con le nostre vite quotidiane. Abbiamo cercato di raccontare il Medio Oriente oltre gli stereotipi e i pregiudizi, presentando a Firenze le forme più avanzate del cinema e della cultura contemporanea che arriva da quest’area del mondo, perché crediamo che siano lo strumento più forte per creare un ponte culturale e costruire l’integrazione sociale. Oggi più che mai questa è un’esigenza indispensabile: in un momento storico dominato da contrapposizioni e pregiudizi, una finestra sulla cultura e sulla creatività dal ‘Middle East’ serve a guardare a un futuro che speriamo migliore». Special guest della decima edizione di ‘Middle east now’, sarà il regista iraniano Asghar Farhadi, due volte Premio Oscar per miglior film straniero con ‘Una separazione’ e ‘Il cliente’, che interverrà a Firenze per un focus sui film che lo hanno reso famoso e per una Master Class aperta al pubblico.

Articolo precedenteLa scoperta senese. Sclerosi multipla, un anticorpo naturale aiuta la stabilizzazione della malattia
Articolo successivoIn memoria di un combattente. ‘Gonfalone d’argento’ del Consiglio regionale a Lorenzo Orsetti