E’ un irripetibile, originalissimo e straordinario tesoretto composto da oltre 300 gioielli d’oro, pezzi unici, non riproducibili e non commerciabili. Si tratta di “Oro d’autore”, la collezione che la Regione Toscana ha acquistato il 30 dicembre scorso da Arezzo Fiere per un valore di poco superiore a 1,8 milioni di euro.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di ampliare e valorizzare il Museo dell’oro, già attivo presso il Palazzo di Fraternita, quale simbolo di identità del distretto orafo aretino. Lo scopo è anche quello di potenziare e valorizzare il “Percorso conoscitivo dell’oro ad Arezzo” e della collezione “Oro d’Autore” con il fine di promuovere lo sviluppo del tessuto economico, sociale e culturale del territorio aretino anche attraverso il potenziamento e la valorizzazione degli spazi del Palazzo di Fraternità e della collezione “Oro d’autore”, attraverso l’elaborazione di un progetto museografico.

“Oro d’autore” nasce nel 1987 con l’obiettivo di creare una collezione di arte orafa contemporanea in grado di valorizzare e promuovere il gioiello made in Italy. Il progetto unisce all’estro di importanti artisti del panorama nazionale ed internazionale la maestria delle più grandi aziende orafe italiane. Ne fanno parte gioielli realizzati da artisti di spicco che con le loro creazioni hanno arricchito la collezione, che è ed è stata spesso ospite e protagonista di fiere e musei internazionali, come a Tokyo, Hong Kong, Las Vegas, Buenos Aires, in Brasile, a New York, Pechino. Negli ultimi anni “Oro d’autore” ha intrapreso altre strade creative, e grazie alla collaborazione con Vogue Gioiello e Vogue Accessory, sono stati realizzati gioielli straordinari che coniugano lo stile e l’originalità di stilisti nazionali ed internazionali con la tradizione orafa italiana. Maison come Armani, Ferrè, Fendi, Prada, Gucci, Ferragamo, Dolce e Gabbana, Vivienne Westwood, e molte altre ancora hanno aderito all’iniziativa e nel 2003 è nata la prima collezione, “It Jewels”, mostra nella quale trenta stilisti hanno realizzato i loro pezzi unici.

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