Si chiama Simba ed è il gatto adottato dal reparto di Oncologia e Radioterapia dell’ospedale San Donato di Arezzo per la pet therapy che già viene svolta da alcuni cani. Simba ha quasi 10 mesi ed è di razza ragdoll.

Bisconti: «Ha già conquistato tutti» «I suoi occhi azzurri hanno già conquistato tutti – dice Elena Bisconti, presidente Gaia, l’associazione che gestisce le attività di pet therapy – Da alcune settimane abbiamo inserito anche lui nelle sedute, con un bel consenso da parte di tutti. Secondo le linee-guida ministeriali, solo alcuni animali possono essere utilizzati per la pet therapy. I gatti, per le particolari caratteristiche, sono adattissimi».

Magnanini e Tucci: «Animali possono aiutare i malati a sentirsi meno soli» «Siamo molto contenti di questo nuovo inserimento che va ad aggiungersi alle attività già in essere con i cani – commentano Simonetta Magnanini, (direttore dell’Oncologia) ed Enrico Tucci (responsabile della Radioterapia) – Gli animali, infatti, possono aiutare i malati a sentirsi meno soli, combattere la depressione, ridurre lo stress e l’ansia del ricovero». Tutti gli animali impegnati nella pet therapy, oltre ad essere addestrati per la loro “missione”, sono costantemente controllati dal punto di vista igienico sanitario e non comportano alcun rischio infettivo per pazienti e visitatori

Il dg D’Urso: «Credo molto nella pet therapy e nella capacità degli animali di fare del bene alle persone» «L’Azienda intende sostenere e promuovere ancora di più questa attività – conclude il direttore generale Antonio D’Urso – Credo molto nella pet therapy e nella capacità degli animali di fare del bene alle persone. Andiamo avanti in questa direzione»

Articolo precedenteSfida toscana. Pisa si candida a capitale italiana della cultura 2021, sarà derby con Volterra
Articolo successivoAltrangolazione. Un weekend dedicato al cinema indipendente, in anteprima anche i film prodotti lungo la Francigena