Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani

«Il Consiglio regionale toscano ha vissuto il processo di fusioni che culminerà con un ulteriore Comune che sarà fuso, il prossimo 26 maggio del 2019, quello di Tavarnelle e Barberino, però rispetto agli anni scorsi abbiamo riscontrato come l’ok verso le fusioni è molto inferiore. Questo significa che probabilmente quel processo che porta a vedere fusi i Comuni in Toscana si è un po’ esaurito, e quindi ci assesteremo sui 2703 Comuni che ci saranno in Toscana». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa di fine anno da lui tenuta quest’oggi all’interno del Palazzo del Pegaso di Firenze.

Autonomia differenziata Ed in vista di eventuali forme di autonomia della Regione, Eugenio Giani ha aggiunto: «Auspico che tutte le forze politiche si adoperino perché la Toscana possa arrivare ad un maggior potere nell’esercizio delle proprie funzioni, e quindi all’autonomia differenziata, così come in questi giorni con iniziativa del governo stanno arrivando sia la Lombardia, sia il Veneto, che l’Emilia Romagna. Questo è il vero impegno che dal Consiglio regionale ci sentiamo di chiedere alla Giunta».

Articolo precedenteMy Songs. Sting in concerto al Summer Festival il 29 luglio
Articolo successivoRitrovamento sotto l’albero. Scomparso la vigilia di Natale, rintracciato a piedi sull’A1