Dopo anni di chiusura, si torna a parlare concretamente della riapertura della piscina comunale di Buonconvento (Si), frequentata per anni da abitanti di tutte le età di una bella fetta della provincia di Siena (Val d’Arbia e Val d’Orcia in particolare), per un bacino d’utenza di 30mila persone.

Nella seduta del Consiglio Regionale della Toscana del 30 luglio 2020, è stato approvato il finanziamento di 340mila euro per il recupero funzionale, l’adeguamento normativo e l’efficientamento energetico dell’impianto natatorio denominato “Piscina d’area” di Buonconvento.

La richiesta di finanziamento per la riqualificazione della piscina era stata presentata a marzo, in piena emergenza Covid, sul bando per il sostegno ad investimenti in materia di impiantistica e spazi sportivi per l’anno 2020, dopo un lungo percorso di revisione e approntamento del progetto esecutivo e di progettazione degli interventi di efficientamento energetico utili per abbattere almeno in parte i costi di gestione. Percorso che è stato condiviso con i comuni limitrofi.

La collaborazione attivata dal comune di Buonconvento con la Provincia di Siena e con i comuni di Montalcino, San Quirico d’Orcia, Monteroni d’Arbia, Murlo e Asciano ha portato al riconoscimento della struttura come “impianto sportivo d’area”.

Proprio questa valenza sovralocale e la forza di un percorso condiviso e cofinanziato è stato l’elemento vincente per ottenere dalla Regione il finanziamento straordinario per riattivare la struttura.

Con questo finanziamento e con il contributo del Comune di Buonconvento e dei comuni limitrofi sarà finalmente possibile avviare i lavori di riqualificazione dell’impianto natatorio attraverso i necessari adeguamenti della struttura alle normative per la sicurezza, l’accessibilità e la prevenzione antincendio, insieme ai necessari interventi di efficientamento energetico.

Soddisfazione, dunque – fa sapere il Comune di Buonconvento -, perché lo sforzo congiunto di portare avanti la procedura in questi mesi di grande difficoltà e ristrettezza economica ha portato al riconoscimento dell’utilità e del valore della struttura sportiva da parte della Regione.

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