Villa Bardini a Firenze  ricorda l’anniversario della morte della danzatrice Isadora Duncan e la chiusura della mostra a lei dedicata con due giornate ad ingresso gratuito. Porte aperte sabato 14 e sabato 21 settembre (orario 10-19; la chiusura del giardino è alle 18) nella splendida villa che si affaccia su Firenze per consentire ai visitatori di ammirare la mostra allestita al terzo e al quarto piano della villa, e poi l’incantevole giardino Bardini (la gratuità non comprende la visita al Giardino di Boboli).

La mostra L’esposizione “A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative tra Ottocento e avanguardia” è la prima mostra in Italia dedicata a questa importante artista; è a cura di Maria Flora Giubilei e di Carlo Sisi in collaborazione con Rossella Campana, Eleonora Barbara Nomellini e Patrizia Veroli, ed è promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con il patrocinio del Comune di Firenze. Sono esposti 170 pezzi fra dipinti, sculture e documenti, fra i quali fotografie inedite, che ripercorrono il legame con l’Italia di colei che rivoluzionò le teorie accademiche della danza, per avviare una moderna e innovativa visione del corpo femminile, e del suo movimento, nello spazio, prendendo le mosse dall’influenza che ebbe nel contesto internazionale.

Performance “Vita” La mostra chiude domenica 22 settembre e, per l’occasione, sabato 21 settembre, alle ore 17, sarà replicata la performance ‘Vita’, una delle iniziative collaterali ispirate alla figura della danzatrice, all’interno del progetto “Atleta donna”, a cura del Centro Nazionale di produzione Virgilio Sieni/Accademica del gesto. Decine di giovanissime danzatrici provenienti dalle scuole di danza del territorio si esibiranno nel prato della villa in una coreografia di gesti liberi, svincolati dai codici della danza, ma in armonia con i temi primari della Duncan: la terra e la luce. «Siamo lieti di poter offrire due nuove occasioni – affermano Luigi Salvadori e Jacopo Speranza, rispettivamente presidenti di Fondazione CR Firenze e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – per celebrare la figura di Isadora Duncan. L’esposizione è stata un’occasione importante di dialogo con la città, e non solo, su temi sempre attuali che questa figura ha saputo evocare».

 

Articolo precedenteTrionfo biancoverde. Palio dei Ciuchi, vince Il Prato con Pampero su Espresso
Articolo successivoSorpresa nel piatto. Pane con muffa in ospedale a Lucca, richiamo a ditta che si occupa della mensa