Torna a Firenze per la settima edizione il Torneo internazionale Città di Firenze Wheelchair Tennis, il tennis in carrozzina, che si terrà da giovedì 18 a domenica 21 luglio al Circolo del Tennis Firenze, in viale del Visarno, alle Cascine.

40 giocatori da tutto il mondo La volontà di organizzare il torneo internazionale di tennis in carrozzina è nata dalla sinergia creata tra il Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze onlus, a Careggi, e il Circolo del Tennis Firenze nel 2011; dopo due edizioni nazionali, nel 2013 il torneo è stato realizzato per la prima volta a livello internazionale, e questa è la settima edizione. La manifestazione è uno degli eventi più importanti che sul territorio fiorentino coniuga disabilità e sport. Al torneo parteciperanno cicra 40 giocatori, provenienti da Italia, Malesia, Australia, Colombia, Francia, Austria, Spagna, Inghilterra, Turchia, Cina. Sarà presente il campione italiano di singolare e doppio in carica, Luca Arca. «Ho visto sempre una grande emozione in chi pratica sport con disabilità – ha osservato l’assessore allo sport Cosimo Guccione – Questa è un’iniziativa molto importante, che va pubbliciczzata. Il Circolo del Tennis sta facendo un lavoro egregio”. Il suo collega assessore alle politiche sociali Andrea Vannucci ha sottolineato «il doppio, grandissimo valore di questo torneo: l’altissimo livello sportivo e il messaggio forte e universale che anche la condizione di disabilità può riservare grandi opportunità. Avere nella nostra città un torneo di questo livello – ha concluso – assolve a entrambi i compiti». «Per le politiche che facciamo come Regione Toscana – ha proseguito l’assessore alla sanità Stefania Saccardi – lo sport è fondamentale per la disabilità: contribuisce a migliorare le ondizioni di salute e porta a risultati agonistici di primo livello. Grazie anche alla collaborazione con il Cip, il Comitato italiano paralimpico, gran parte delle nostre strutture sportive sono accessibioli ai disabili. Un grazie all’Unità spinale, che si impegna per dare alle persone con disabilità opportunità di vita normali. E grazie al Circolo del Tennis, per la grande attenzione a questi aspetti».

 

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