Boom di visitatori alle Gallerie degli Uffizi, a cui fa capo il celebre museo e quelli di Palazzo Pitti, e al Giardino di Boboli, per il primo quadrimestre del 2019, rispetto a quello dello scorso anno, e netto aumento delle presenze rispetto al 2018 anche nel periodo del ‘maxi ponte’, dal venerdì di Pasqua (19 aprile) al 1 maggio.

I numeri Nei primi 4 mesi, si spiega dalle stesse Gallerie, l’aumento è stato del 12,3%, con + 149.019 visitatori, pari a 1.364.430 rispetto ai 1.215.411 del 2018. La crescita riguarda in particolare Palazzo Pitti (+26,3%) e Boboli (+21,7%), con gli Uffizi in aumento al +3%. Per il ‘maxi ponte’ registrato complessivamente un + 3,6%, con + 7.881 visitatori, per un totale di 231.703 rispetto ai 223.822 dello scorso anno (sale in particolare il numero delle presenze agli Uffizi, +9%). Considerando le varie festività, «sono andate particolarmente bene quella del 25 aprile, con un + 34,6%, pari a + 5191, per un totale di 20.204 presenze, a fronte dei 15.013 visitatori del 2018, ed anche il Primo maggio, con 14.828 visitatori, + 2.715 in termini numerici rispetto all’anno scorso, pari al + 22,4%». Discorso a parte per i giorni della Pasqua: nel 2018 fu l’1 aprile e coincise con la prima domenica del mese, dunque ad ingresso gratuito. Quest’anno invece, è caduta in una giornata ordinaria, con ingresso a pagamento, per questo motivo è stato registrato «un calo del 20,4% con -13.943 visitatori rispetto all’anno scorso; tuttavia, se si mette a confronto Pasqua 2019 con quella 2017 e prendendo come periodo di riferimento le tre giornate della festività (Vigilia, Pasqua e Pasquetta), emerge un aumento complessivo del 8,9% dei visitatori: 54.546, mentre due anni fa erano stati 50.099».

Bene la formula Passepartout 3 Days Infine ‘vola’ la formula ticket dell’abbonamento Passepartout 3 Days, che consente di visitare Uffizi, Pitti, Boboli e anche il Museo Archeologico nazionale di Firenze nel giro di tre giorni (costo 38 euro): nel quadrimestre venduti 31.043 abbonamenti, equivalenti ad una crescita del 81,5% rispetto all’anno precedente. «I nostri numeri crescono ancora – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – e ad essere sempre più frequentati sono Palazzo Pitti e il giardino di Boboli: dunque la politica di decentramento dei nostri visitatori verso questi spazi per riequilibrare i flussi nel complesso degli Uffizi funziona e continua a dare risultati sempre più robusti».

 

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