La speranza di una vita diversa, e forse migliore, grazie al calcio. E’ quella che stanno vivendo 12 richiedenti asilo arrivati dall’Africa che sono stati arruolati dalla Polisportiva Scansano (Grosseto). Per 8 di questi il sogno e la possibilità di diventare un calciatore professionista (alcuni giocano in prima squadra e altri nella juniores), mentre 4 si dovranno ‘accontentare’ del ruolo di tuttofare. I 12, che come riporta oggi il Tirreno, vivono insieme ad altri 18 connazionali a Bivio Montorgiali, nel comune di Scansano. Un paesino che fino al loro arrivo contava una trentina di residenti. All’inizio i ragazzi hanno trovato un muro di ostilità tra gli abitanti del piccolo borgo maremmano. Poi sono stati ‘notati’ in un pomeriggio di qualche mese fa mentre erano impegnati a disputare una partitella di calcio tra loro. Hanno tutti intorno ai vent’anni, molti con alle spalle storie terribili. «Sapevamo che c’erano questi ragazzi e che qualcuno giocava a calcio – ha raccontato Gianni Corridori, allenatore della squadra juniores – A fine agosto abbiamo fatto fare loro uno stage e abbiamo visto che alcuni erano molto bravi». La fama in campo dei giovani africani a poco a poco si è sparsa in paese. Alcuni di loro, accompagnati dal personale della cooperativa Cosmo, sono anche andati a bussare ai portoni dei vicini di casa per presentarsi e porgere la mano

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