Si chiama ‘Un Pasto al Giorno’ ed è l’iniziativa solidale organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) fondata nel 1968 da don Oreste Benzi che si svolgerà il 26 e 27 settembre nelle piazze italiane e toscane con l’obiettivo di affrontare la questione delle ‘nuove povertà’ emerse in seguito alla pandemia di Coronavirus. Firenze, Siena, Sovicille, Viareggio, Massarosa sono solo alcuni dei luoghi dove sarà possibile sostenere l’iniziativa. Qui le postazioni della Toscana

Sostegno materiale e psicologico «Per molti il coronavirus ha significato perdere tutto quel poco che avevano. Ecco perché – spiegano i responsabili dell’Apg23 – la nostra missione di fronte a queste nuove difficoltà diventa non solo quella di aiutare ad affrontare i problemi materiali, ma anche quella di dare un sostegno psicologico a chi ne ha più bisogno». Anche in Toscana le conseguenze del virus sono state importanti e l’Apg23 – attiva con diverse realtà tra Case Famiglia e Case di accoglienza– negli ultimi mesi è diventata un punto di riferimento per tutte quelle persone che vengono raggiunte con sostegno e aiuti alimentari.

Il pasto sospeso «Con il contributo degli artisti dell’Associazione Autori di Immagini abbiamo realizzato una collezione di tovagliette all’americana che distribuiremo in piazza: un oggetto simbolico – spiegano – che rappresenta il posto preparato per qualcuno alla propria tavola. In questo modo, dunque, è possibile lasciare un ‘pasto sospeso’ per chi oggi non riesce a provvedere da solo al cibo» concludono.

Articolo precedenteCoronavirus. 17 casi in centro accoglienza a Bientina, il sindaco: «Struttura in zona isolata, no rischi per i cittadini»
Articolo successivoCoronavirus. Alunno positivo in scuola elementare a Migliarino Pisano, compagni e insegnanti in quarantena cautelativa