«Già da tempo abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione per le ricadute della vicenda Amandatour sia sui lavoratori che sull’indotto». Così il presidente di Azione NCC, Giorgio Dell’Artino, interviene nella questione del tour operator fiorentino, leader nel segmento dei viaggi di lusso rivolti principalmente al mercato dei turisti russi, recentemente ceduto al gruppo romano Arkus Network.

La vicenda Il 31 gennaio 2019 Amandatour è stata rilevata da Arkus Network, gruppo polifunzionale con sede a Roma (detenuto al 90% dalla società inglese Gepro Investments Partners Ltd, al 5% da High Share Holding SpA e al 5% da soci privati) che dal maggio scorso è anche proprietario del Palermo Calcio, fallito questa estate.

«La promessa di pagare tutti i servizi già prestati è rimasta lettera morta»  «Noi, come altri fornitori, non siamo stati avvisati del passaggio di proprietà di Amandatour al gruppo Arkus Network – spiega Dell’Artino -. Alcuni nostri associati attendono da mesi di essere pagati per i servizi prestati ai turisti clienti di Amandatour. Il mese scorso la società aveva risposto alle nostre sollecitazioni di pagamento dichiarando una crisi di liquidità e chiedendoci di avere pazienza ancora un mese continuando, nel frattempo, ad erogare i servizi ai turisti. Ad oggi nessun pagamento è arrivato e la crisi di Amandatour è esplosa. Soltanto su Firenze, il giro d’affari per gli Ncc collegato alle attività di Amandatour presso alberghi di alta e altissima fascia è di mezzo milione di euro, pari a circa il 20% del totale del giro d’affari generato dalle attività di incoming dalla società nel capoluogo fiorentino. Prendiamo atto con forte preoccupazione che la promessa di Amandatour di pagare tutti i servizi già prestati entro la fine di agosto è rimasta lettera morta».

 

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