Fiorentina in ritiro da sabato scorso a Moena in Val di Fassa dove è iniziata fra le montagne dolomitiche della Val di Fassa la fase piu’ intensa della preparazione fisico-atletica della rosa a disposizione del neo tecnico Stefano Pioli. Il ritiro si concluderà il prossimo 23 luglio, dopo quattro amichevoli tra cui quella contro il Bari guidato da Fabio Grosso.

La società punta a fare cassa Un gruppo quello gigliato ancora altamente incompleto, sia a livello di scelte che di componenti veri e propri fra i convocati per il ritiro estivo visto che molti sono i calciatori che lo scorso mese hanno giocato con le rispettive nazionali e dunque godono ancora di qualche giorno di vacanza. Fra questi anche Nikola Kalinic e Federico Bernardeschi che salvo sorprese, a questo punto clamorose, dovrebbero lasciare Firenze, entro le prossime settimane. Infatti dopo la cessione di Borja Valero all’Inter, che verrà ufficializzata ad ore, la società gigliata punta a fare ‘cassa’ prima di dare l’assalto ai nuovi acquisti fra cui il trequartista Essyeric, proveniente dal Nizza.

Antognoni predica calma Si parla di molte trattative con altri club francesi, fra cui il Paris Saint Germain, ma dalla ‘Fata delle Dolomiti’ il club manager viola, Giancarlo Antognoni, predica calma. «La Fiorentina sta facendo un percorso di ringiovanimento della squadra, sono andati via pezzi importanti come Ilicic, Gonzalo Rodriguez e Borja Valero, giocatori che hanno fatto molto bene a Firenze – ha sottolineato l’ex numero 10 viola – Sostituirli sicuramente non è facile in una ricostruzione con giocatori sulla carta piu’ giovani ma con un po’ di pazienza credo che si riuscira’ ad ottenere piu’ risultati poi alla fine. Quando ci sono questi cambiamenti qualche perplessità c’è sempre. Se Bernardeschi dovesse andar via qualche difficoltà in piu’ penso ci potra’ essere ma vediamo quello che succede». Unico dirigente presente attualmente a Moena, Antognoni ha dato le prime indicazioni sugli obiettivi stagionali della rosa gigliata. «La Fiorentina cerchera’ sempre di fare una squadra competitiva – ha aggiunto Antognoni – Non posso pensare a dove arriverà, pero’ sono andati via giocatori importanti, e si cercherà di sostituirli degnamente. La volontà della società è di rimanere sempre a lottare ad un certo livello. Chiaramente non si puo’ pensare di vincere il campionato ma di essere nei quartieri alti della classifica si. Pioli? L’ho visto tranquillo, per adesso». Proprio Pioli ha predicato  voglia di concentrarsi sulle questioni di campo nelle sue prime parole moenesi: «Non vedevamo l’ora di cominciare a lavorare, i ragazzi sono arrivati con il giusto entusiasmo, e con la giusta disponibilità. E’ chiaro che non siamo ancora con l’organico al completo ma presto si aggregheranno anche i nostri nazionali quindi con piu’ giocatori il lavoro sara’ sempre piu’ preciso e sempre piu’ specifico».

A Firenze clima rovente contro la società Il clima a Firenze pero’ è caldo, e non solo per motivi meterologici. Se tutto lascia prevedere che il sindaco Dario Nardella stia provando a ricucire lo strappo fra l’attuale proprietà, rappresentata dalla famiglia Della Valle, e la tifoseria viola, con la ‘Curva Fiesole’ da tempo sul piedi di guerra, fanno notizia al momento sia il numero scarso di abbonati per la prossima stagione casalinga al ‘Franchi’, circa duemila, che l’alto numero di striscioni appesi contro i massimi dirigenti viola. ‘Du’ querele i’ giorno ma quando vi lehate di torno?’ firmato ‘Ciclone viola-Curva Fiesole’ e ‘Cognigni sei piu’ falso di una moneta da 6 euro’, con allegato la sigla ‘1926’, sono solo due esempi di striscioni avversi al club gigliato, con gli azionisti di maggioranza della Fiorentina che al momento sembrano intenzionati a non presentarsi in ritiro a Moena, con il profilarsi della prima assenza in quindici anni di proprietà della società viola da parte del patron, Andrea Della Valle.

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