Si chiama “Vorrei potrei andrei” ed è un cd di 23 tracce realizzate dai detenuti del carcere Gozzini e dell’istituto penale per minorenni Meucci di Firenze, che utilizza il rap come strumento educativo, di integrazione e per combattere pregiudizi morali.

Il cd è l’ultimo prodotto musicale del progetto Sbarre Mic Check, realizzato dalla cooperativa sociale Cat che si occupa dal 1985 di lavorare in situazione di marginalità. Il disco è stato presentato oggi alla stampa, a Palazzo Vecchio, ed è una riflessione pubblica su quello che succede dentro il carcere: tutti i testi sono stati scritti e interpretati dai giovani dei due istituti penitenziari e tra gli ospiti del cd c’è il celebre rapper Inoki. La presentazione ufficiale del disco è prevista per il 21 giugno per la Festa in musica in occasione del solstizio d’estate all’interno dell’istituto Gozzini.

La copertina del cd

Musica per diffondere idee di integrazione «Da una ventina di anni – ha commentato il vice presidente di Cat Daniele Bertusi – ci occupiamo di usare la musica quale veicolo per diffondere idee di integrazione e combattere pregiudizi». «L’utilizzo del rap come strumento per far raccontare la vita ai ragazzi – ha aggiunto l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze Cosimo Guccione – è una cosa a cui teniamo tantissimo, anche perché il carcere possa essere momento di rieducazione alla vita».

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