lavanda-1Il Chianti non è solo uno splendido quadro dove vigneti ed oliveti si alternano in un paesaggio unico quasi perfetto ma è anche un angolo di Paradiso dove si respirano profumi unici, come a Castellina in Chianti all’azienda agricola Casalvento dove splendidi campi di lavanda e di molte altre piante officinali colorano questo lembo di terra e lo rendono inebriante.

Casalvento è un paradiso di essenze e profumi, è il regno di Lorenzo Domini, medico di professione, che assieme alla moglie Donata e al figlio Alessandro continua la tradizione di famiglia. La tenuta fu acquisita nel 1950 dal padre Giovanni professore universitario e rettore a Siena e nel 1962 iniziò l’avventura con la coltivazione della lavanda, dell’elicriso, delle rose, dell’iris e tante altre piante medicinali e con l’acquisto del primo distillatore iniziò la magia estraendone oli essenziali ed idrolati in corrente di vapore. A Casalvento, tra il tipico galestro del Chianti, coltivano in file perfette che neppure un pittore riuscirebbe a disegnare, nove tipi diversi di lavanda compreso quella super blu, poi timo, rosmarino, salvia, elicriso, issopo, ginestra, rosa di Damasco, iris. Per il loro laboratorio sarebbe probabilmente più appropriato usare il termine di Officina Estrattiva, anziché quello di distilleria perché per loro definizione le piante che trasformano sono dette “Piante Officinali”. Il termine deriva dal secolare uso dei vegetali nelle antiche Officine Farmaceutiche per la produzione di principi attivi, rimedi farmacologici detti simplicia o composita (se costituiti da una o più essenze) usati nella cura delle malattie umane ed animali.

lavanda2Tutti conoscono gli oli essenziali per il loro utilizzo nel campo del benessere e della bellezza ma l’ultima moda dei grandi chef e pasticceri creativi e innovativi è di utilizzarli in cucina: oli essenziali di basilico, bergamotto, lavanda, un tocco di novità per creare ricette sane con esplosioni di sapori.

La lavanda per esempio oltre ad avere un piacevole profumo ha infiniti effetti benefici sulla salute. Furono gli egiziani a scoprire le proprietà e poi i romani la usarono proprio come Lorenzo per cosmetici, saponi solidi, liquidi, tonici per il viso, creme per il corpo e per le mani, shampoo, bagno doccia.

Casalvento è una favola di 24 ettari bio, in questo paradiso non sono mai stati usati diserbanti o concimi chimici per non spezzare la magia che la terra ci regala e in questo regno è stato ambientato anche il romanzo “Blue Passion” perché la terra riserva doni bellissimi a chi se ne prende cura con passione.

 

 

 

Articolo precedenteToscana ovunque bella, un capolavoro politico
Articolo successivoL’agricoltura toscana si mobilita: in 500 in piazza a Bologna, il 5 maggio, contro lo stallo istituzionale