La “Quercia di Pinocchio” potrebbe presto essere riconosciuta come albero monumentale. Si tratta della “Quercia delle Streghe” di San Martino in Colle, che ha 600 anni di vita, nota anche come “Quercia di Pinocchio”, da cui ha tratto spunto Carlo Collodi nello scrivere le avventure del burattino. Per la pianta il Comune di Capannori, grazie alla collaborazione del WWF, ha richiesto alla Regione Toscana il suo inserimento in un apposito elenco  che le consentirebbe di diventare un bene paesaggistico, cioè espressione del valore storico, naturale, estetico e culturale del territorio.

L’iniziativa Oltre all’albero, che pare risalga al Quattrocento, l’amministrazione capannorese intende tutelare anche altri tre vegetali secolari: il leccio di villa Leoni a San Gennaro, che ha 300 anni, il cipresso a lato della strada in località “Alla chiesa” a San Pietro a Marcigliano, risalente alla metà dell’Ottocento, e il platano di Villa Controni a Badia di Cantignano.
La pianta La “Quercia delle streghe”, della specie Quercus Robur, è un albero di dimensioni quasi irreali: è alta 24 metri, con una circonferenza di 4,5 metri, mentre la chioma ha un diametro di oltre 40 metri. Si trova nel parco di Villa Carrara ed è oggetto di due leggende. Si narra che questa pianta fosse il punto di ritrovo per le streghe che erano solite fare i loro riti e danzare sopra di essa. La sua forma schiacciata, con i rami sviluppati quasi orizzontalmente, caratteristica inusuale per gli alberi di questa famiglia, sarebbe dovuta alla ripetuta presenza delle streghe sulla chioma.

Le avventure di Pinocchio La seconda leggenda collega la quercia al romanzo “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”. Questa sarebbe proprio la pianta sotto la quale Pinocchio avrebbe sepolto i denari durante il cammino per il Paese dei Balocchi, incoraggiato dal Gatto e la Volpe. Secondo Collodi, probabilmente, il Paese dei Balocchi sarebbe stata una rappresentazione del Settembre Lucchese (mese in cui la zona è oggetto di fiere, incontri e iniziative). Se così fosse, la “Quercia delle streghe" si troverebbe proprio lungo la strada che collega il paese di Collodi a Lucca.

Le altre piante Il leccio di villa Leone, della specie Quercus Ilex L. è alto circa 18 metri e ha una circonferenza di 5,15 metri. Il cipresso di San Pietro a Marcigliano, della specie Cipressus Semprenvirens è alto 18 metri ed ha una circonferenza di 3,30 metri. Il platano di Villa Controni, della specie Platanus Orientalis L., è alto 25 metri e ha una circonferenza di 5,15 metri.

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