Inserire finalmente gli ecoreati nel Codice Penale restituisce all’ambiente l’importanza che merita nella vita di tutti, nell’interesse dei cittadini e degli ecosistemi. L’ambiente è un bene fondamentale per il settore primario. Un bene che va protetto e da cui dipende l’esistenza stessa dell’agricoltura. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, esprimendo soddisfazione per il via libera definitivo al disegno di legge con l’approvazione di ieri del Senato. Da sempre la Cia è impegnata sui temi della qualità alimentare, delle tipicità legate ai territori e della salubrità degli alimenti, ma è difficile affermare questi concetti quando l’ambiente in cui si producono non consente di sostenere lo sforzo di garanzia che operano i produttori. Per questo la possibilità, da adesso in poi, di disporre di seri deterrenti nei confronti di chi commette reati che incidono sulla collettività è una garanzia di giustizia -spiega la Confederazione- e ci pone a livello dei Paesi comunitari che queste norme le hanno già. Lo stesso mondo agricolo potrà essere più tutelato e valorizzato da questa legge -aggiunge la Cia-. Tanto più che proprio l’agricoltura è il maggior settore che garantisce esternalità positive per l’ambiente, le collettività e i servizi ambientali che spesso non sono riconosciuti e che invece dovrebbero essere incentivati.

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