Il 26 aprile l'ultima colata dell'altoforno Lucchini

lucchiniIl gruppo algerino Cevital ha depositato questa mattina l’offerta vincolante per l’acquisizione dell’acciaieria Lucchini. I documenti sono stati consegnati negli uffici del notaio Morelli di Piombino. Il rappresentante della multinazionale Farid Tidjani, ha confermato a Fiom,Fim e Uilm la deposizione dell’atto. Per Cevital l’offerta è completa sia sotto gli aspetti finanziari che industriali.

I dettagli dell’offerta: tutti i lavoratori riassorbiti nell’arco di 24 mesi «Ci hanno confermato – ha spiegato Vincenzo Renda, segretario provinciale della Uilm, al termine dell’incontro con Cevital – che l’offerta presentata prevede il riassorbimento di tutti i lavoratori. Per un periodo verranno utilizzati ammortizzatori sociali, ma nell’arco di 24 mesi saranno realizzati gli impianti, due forni elettrici, per arrivare a produrre due milioni di tonnellate annue di acciaio». Cevital ha annunciato che oltre all’acciaio per Piombino è previsto anche un progetto agroalimentare e logistico che porterà anche nuove assunzioni. «Ottimismo a parte – ha aggiunto Renda – dobbiamo stare con i piedi per terra, visto che ancora il bando non è chiuso. Potremo dire di essere soddisfatti quando sarà siglato il preliminare di vendita. Ora sappiamo che non c’è una unica offerta per Lucchini, e sta al Commissario Nardi scegliere la migliore. Noi ci attiveremo fin da subito, viste le condizioni dello stabilimento e le difficoltà che il territorio sta attraversando – ha concluso Renda – per essere convocati dal Governo che deve essere garante della conclusione, quanto prima, della vicenda».

 

 

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