SIENA – Chiusura in grande stile della 102° Micat in Vertice dell’Accademia Musicale Chigiana, direzione artistica Nicola Sani.
Il 9 maggio al Teatro dei Rozzi Diego Ceretta, allievo di Daniele Gatti e Luciano Acocella all’Accademia Chigiana, dirige l’Orchestra della Toscana, di cui è direttore principale. Un programma esclusivo che evidenzia il dialogo tra tradizione e contemporaneità.
Aspettando XI Chigiana International Festival 2025 ‘Dweive’ presentato all’Ambasciata Francese, a Palazzo Farnese a Roma; preceduto da Primavera Chigiana, finale eccellente della Micat in Vertice 2024 – ’25. Cala il sipario su una stagione ricca di successi, con molti sold out e che, grazie all’Accademia Musicale Chigiana, ha elevato ancora Siena a palcoscenico della migliore musica internazionale.
Un cartellone sempre di altissimo livello: 14 concerti fino al 9 maggio, grazie alla sinergia tra l’Accademia Chigiana e il Comune di Siena, a cui si è aggiunto il concerto del 23 dicembre nella Cattedrale di Siena.
Il programma ha spaziato dalla musica barocca alle nuove sonorità e ai progetti esclusivi. Un evento, come il 200° anniversario della prima esecuzione del capolavoro della Nona di Beethoven, non poteva essere trascurato dall’Accademia Musicale Chigiana, che gli ha dedicato l’inaugurazione della 102ª edizione Micat In Vertice, da tradizione, il 22 novembre, nella ricorrenza di Santa Cecilia al Teatro dei Rinnovati. Tra gli ospiti della Stagone, Tabea Zimmermann, Christian Gerhaher, Uri Caine, Lily Francis, Pierre-Laurent Aimard, Diego Ceretta, Michael Mantler, Gareth Davis, Annie Barbazza, Keiko Devaux, Gringolts Quartet, Zefiro Ensemble, Quartetto Klimt, Orchestra della Toscana, Orchestra Canova, altri. Spazio alle nuove generazioni con il talento pianistico Kostandin Tashko Premio Banca Monte dei Paschi 2024, e il Trio Nebelmeer Premio Trio di Trieste.
Adesso l’attenzione è rivolta al concerto del 9 maggio al Teatro dei Rozzi. In apertura la Serenata per piccola orchestra op. 46 bis di Alfredo Casella. Si continua con la prima esecuzione italiana di Fractured Landscapes, una creazione commissionata dal Festival Ars Musica di Bruxelles della giovane compositrice canadese Keiko Devaux, allieva di Salvatore Sciarrino all’Accademia Chigiana.
Tra le più interessanti figure creative del panorama internazionale, Keiko Devaux, si è distinta per la sua capacità di esplorare nuove sonorità e paesaggi musicali. Il concerto si conclude con la celebre Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, un’opera che esplora i temi del destino e del conflitto interiore, rappresentando una delle vette del repertorio sinfonico di tutti i tempi. In collaborazione con il Festival Ars Musica di Bruxelles.