Un presidio, l’11 settembre a Roma in piazza Vidoni, in occasione della discussione del Milleproroghe alla Camera, per chiedere «coerenza» e la conferma della proroga per l’accesso alle scuole dell’infanzia e ai nidi senza l’obbligo vaccinale per questo anno scolastico. E’ quanto annuncia il Cliva (Comitato per la libertà di scelta vaccinale della Toscana), che riunisce oltre 3mila famiglie toscane, in una lettera inviata ai parlamentari di maggioranza, rispetto all’emendamento al Milleproroghe che invece conferma l’obbligo dei vaccini.

«Bocciate emendamento e modifiche peggiorative» Nella lettera, il comitato no vax sottolinea che «nessuno può essere sottoposto a un trattamento sanitario senza il proprio consenso, e nel caso dei nostri bambini senza il consenso di noi genitori. Quello che state prorogando, quindi, non è la proroga di una legge, è disinnescare un ricatto» nei confronti delle famiglie meno abbienti che non possono sentirsi «liberi di non vaccinare i loro figli» e lasciarli a casa in quanto non possono permettersi di pagare una baby sitter o un educatore privato. Per il Cliva, «il testo che permette di disinnescare l’esclusione della legge 119 è quello che è già stato discusso e votato dalla maggioranza al Senato. Per aiutare tutti i bambini e per mantenere ciò che è stato promesso in questi mesi quello che vi chiediamo è di mantenere il testo arrivato dal Senato inalterato, bocciando l’emendamento e tutte le altre modifiche peggiorative».

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