Foto fornita da Enzo Russo

ISOLA DEL GIGLIO – «Nessuna paura, ormai ci sono abituato, fa parte della mia professione». E’ quasi rassegnato il fotografo e nostro collaboratore Enzo Russo mentre racconta la sua ‘disavventura’: essere minacciato di morte con un bastone per aver chiesto di scattare una fotografia.

La vicenda si collega a quella dall’ampia risonanza mediatica della cattura dei mufloni all’Isola del Giglio e risale a domenica pomeriggio mentre Russo era sul molo di Porto Stefano in attesa di un camion che dall’isola stava trasportando gli animali catturati.

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Il momento in cui il camionista è stato fermato dai Carabinieri Forestali Foto fornita da Enzo Russo

«Dopo lo sbarco – racconta Russo – ho chiesto all’autista di poter scattare qualche foto ai mufloni, ma lui me lo ha negato e poco dopo è sceso ed è venuto verso di me inveendo armato di bastone». Le parole non si sono tramutate in azione, probabilmente perché sul molo c’era molta gente che ha assistito alla scena. Il camionista è quindi risalito sul suo mezzo ed è ripartito. Russo ha incrociato una pattuglia dei Carabinieri forestali che hanno raccolto il suo racconto, suffragato dalla testimonianza di uno dei presenti. Quindi i militari si sono messi sulle tracce del camionista, che è stato fermato poco dopo.

Russo ha poi presentato denuncia contro l’uomo. E oggi raccoglie la solidarietà anche dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana : «Quanto avvenuto al fotografo Enzo Russo è grave, l’ennesimo episodio di minacce nei confronti di un cronista che stava svolgendo il proprio lavoro» dichiara in una nota il presidente Giampaolo Marchini. «L’Ordine dei giornalisti esprime piena solidarietà ad Enzo Russo – ha aggiunto Marchini – Ci  auguriamo che le forze dell’Ordine possano fare presto chiarezza su quanto avvenuto, a tutela dei giornalisti e del diritto di cronaca».

Anche la redazione di agenziaimpress espirme solidarietà ad Enzo Russo.

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