Il capitano Gennaro Riccardi mostra una boccetta con il farmaco di Eparina durante la conferenza stampa dei carabinieri sull'l'operazione che ha portato l'arresto dell'infermiera a Livorno, 31 marzo 2016. ANSA/FRANCO SILVI

Il capitano Gennaro Riccardi mostra una boccetta con il farmaco di Eparina durante la conferenza stampa dei carabinieri sull'l'operazione che ha portato l'arresto dell'infermiera a Livorno, 31 marzo 2016. ANSA/FRANCO SILVI

Verificare il rispetto di tutte le procedure all’interno dell’ospedale di Piombino. E’ questo l’obiettivo degli ispettori del ministero della Salute che da stamani stanno analizzando quanto accaduto in termini di rispetto delle regole e delle verifiche interne alla struttura sanitaria per accertare se eventualmente possano esserci state altre responsabilità di ordine organizzativo in relazione all’inchiesta per la morte di 13 pazienti che vede accusata l’infermiera Fausta Bonino.

Indagini per capire come siano scomparsi i farmaci usati per uccidere Gli esperti, ad esempio, verificheranno come sia stato possibile che siano scomparsi quantitativi di farmaci, che sarebbero stati usati per uccidere i pazienti, senza che nessuno si sia accorto di nulla. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato due ispettori del ministero accompagnati da due rappresenti dell’Agenas, due della Regione e uno del Nas. L’invio degli ispettori è avvenuto solo ora in quanto l’indagine era già gestita attraverso i carabinieri del Nas che fanno capo al ministro della Salute.

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