SIENA – Oggi si chiude ufficialmente la riapertura dell’Opas di Mps su Mediobanca, giunta a superare una quota di adesione pari al 70,48%.
Questo risultato rappresenta un punto cruciale per Mps, che conquista il pieno controllo dell’assemblea straordinaria di Mediobanca, aprendo la strada a una possibile fusione tra i due istituti bancari.
Il ceo di Mediobanca, Alberto Nagel, ha aderito parzialmente all’offerta cedendo 364.000 azioni, mentre altri vertici come il direttore generale Francesco Saverio Vinci e il presidente Renato Pagliaro hanno seguito la stessa strada vendendo quote significative.
Con la soglia del 66,7% superata, Mps potrà procedere con il delisting di Mediobanca e integrare rapidamente il gruppo, con l’obiettivo di sfruttare sinergie per 700 milioni di euro e beneficiare di circa 2,9 miliardi di crediti fiscali in sei anni.
I prossimi passi prevedono la possibile convocazione di un’assemblea di Mediobanca a fine ottobre, durante la quale Mps potrà indicare un nuovo cda e consolidare il proprio controllo sul gruppo, segnando un cambiamento significativo nel panorama bancario italiano.
L’operazione rappresenta la vittoria di un progetto di integrazione tra banca commerciale e banca di investimento specialistica, avversato fino all’ultimo dal precedente management di Piazzetta Cuccia, ma alla fine confermato dalla maggioranza degli azionisti e dal mercato.