«Oggi, solo oggi, è evidente a tutti l’importanza del lavoro, di quel mondo che non vive di rendita, non alimenta la bolla finanziaria, ma viceversa crea la ricchezza che rende grande un’economia reale e non fittizia». Lo affermano i responsabili fiorentini dei tre sindacati confederali, Paola Galgani (Cgil), Roberto Pistonina (Cisl) e Paola Vecchiarino (Uil), in un lettera aperta inviata ai cittadini per il 1 maggio, vista l’assenza quest’anno di manifestazioni e cortei per l’emergenza Coronavirus.

Tutela di un lavoro di qualità «Possiamo e dobbiamo comunque portare avanti – scrivono Galgani, Pistonina e Vecchiarino – le parole e le istanze dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresentiamo. A partire da coloro che troppo spesso sono invisibili ai grandi mezzi di comunicazione e che invece hanno mostrato quanto il loro lavoro sia importante: dagli addetti alle pulizie ai commessi e agli autisti. Che in questi settori (e non solo) si annidi lavoro povero e precarietà è una ferita che dovrà essere sanata rapidamente. Puntiamo sulla tutela di un lavoro di qualità, dignitoso e giustamente retribuito come volano per un modello sociale più equo» concludono i sindacati.

Articolo precedenteCoronavirus. Dal 4 maggio l’aeroporto di Firenze torna alla piena operatività
Articolo successivoCoronavirus. Toscana, dall’1 maggio sì a passeggiate nel proprio comune ma sono vietati spostamenti in auto