passeggiateFabbri, pellicciai, lanaioli, orefici, albergatori, macellai. Anche a Siena, come in qualunque città medievale, le arti e i mestieri del passato hanno lasciato tracce nei luoghi e nella toponomastica cittadina e sabato 7 gennaio saranno protagonisti delle “Passeggiate d’autore”.  “Arti e Mestieri” è il titolo del nuovo appuntamento dell’iniziativa ideata da Toscanalibri.it, a cura dell’assessorato al turismo del Comune di Siena in programma fino al 28 gennaio. L’appuntamento è per le ore 15 in Piazza del Campo con ritrovo a Fonte Gaia (partecipazione gratuita su prenotazione al numero 0577 391787).

A spasso per Siena tra vicoli e targhe  Accompagnati da Maura Martellucci e Roberto Cresti autori del libro “Stradario/Stranario” (Betti Editrice) i partecipanti passeggeranno per le antiche strade, leggendone i toponimi e rievocandone le attività lavorative e artigianali di un tempo e con esse storie, personaggi, memorie, curiosità. Partendo da Piazza del Campo che nel Duecento divenne il polo economico per eccellenza della città, ospitando un mercato dove si vendeva ogni tipo di mercanzia, si andrà alla scoperta dei vicoli dei Pollaioli e dei Borsellai (detto anticamente anche degli Scaggiolai o degli Scarsellai), e di via Rinaldini (nel passato denominata anche chiasso de’ Setaioli). L’itinerario proseguirà per piazza Tolomei e via dei Termini alla scoperta di via del Cavalletto, piazzetta delle Erbe, e il vicolo Rosello, così detto, forse, per la sua vicinanza alla famosa osteria della Rosa e poi ancora via dei Pittori, la costa dei Tintori e il vicolo della Macina per giungere in via di Città e via delle Lombarde. Attraverso via Dupré si arriverà in piazza del Mercato, che dall’Ottocento ha ospitato il mercato “coperto” con il Tartarugone, per poi risalire la scalinata di Pescheria e tornare in Piazza del Campo per affacciarsi in via Salicotto, proprio nel tratto anticamente detto Malcucinato. Il prossimo appuntamento con le “Passeggiate d’autore” è in programma sabato 14 gennaio con “La leggenda della Pia”.

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