stadio2Si è trattato di un vero e proprio bagno di folla quello che ha visto protagonisti ieri sera alla Libreria Red Feltrinelli di Firenze i vincitori dell’edizione 2016 del Festival di Sanremo, gli Stadio. Oltre 300 persone hanno affollato il primo piano del negozio per una foto, un autografo, o anche semplicemente un abbraccio da parte di Gaetano Curreri ed i suoi compagni di band. Sotto il fuoco di fila delle domande del giornalista Benedetto Ferrara, gli Stadio si sono aperti fra ricordi del passato e presente.

stadio3«I rapporti più forti sono quelli che ti segnano dall’infanzia» «Io non sono padre ma avendo 63 anni ho acquisito un’esperienza che mi ha permesso di poter raccontare sensazioni come quelle che può vivere un genitore con la propria figlia e questo mi ha portato a scrivere il pezzo con cui abbiamo vinto Sanremo – ha raccontato Curreri nel corso della serata – I rapporti più forti sono quelli che ti segnano dall’infanzia. Io posso dire di aver avuto amicizie importanti, la gioia e l’inferno come quella con Lucio Dalla con cui abbiamo collaborato per anni, e che era un artista stravagante ma anche un grande autore, ed un perfezionista nel suo lavoro, ma anche quello con Carlo Verdone che ho sentito proprio oggi. Grazie alla sua amicizia abbia collaborato alla colonna sonora del celebre film ‘Borotocalco’, in cui c’era anche il coinvolgimento di Dalla, anche se non in prima persona, e grazie a lui abbiamo proposto canzoni come ‘Grande figlio di puttana’, che poi e’ stato quello che ha incuriosito l’etichetta Rca, che dopo averla ascoltata, ha deciso di farci firmare il nostro primo contratto».

stadio«E’normale che scrivo una grande canzone se ho visto prima una grande partita come quella della Fiorentina contro l’Inter» Curreri è stato protagonista anche di un divertente fuori programma. La Fiorentina, attraverso il suo consigliere delegato e presidente della squadra femminile, Sandro Mencucci, ha regalato una maglia ufficiale della squadra gigliata, proprio al cantante noto sostenitore della formazione gigliata. «La nostra personal manager sa quanto gli rompa le scatole quando non riesco a sintonizzarmi sul sito ufficiale della Fiorentina per seguire le partite della mia squadra del cuore -ha raccontato Curreri – Sulla Fiorentina a Sanremo ho trovato sponda con Carlo Conti che è tifoso viola come me. Negli ultimi anni abbiamo avuto tre ottimi allenatori come Prandelli e Montella prima, ed ora c’è il grande Paulo Sousa. Nella Fiorentina funziona la teoria che se c’è un allenatore che funziona, la squadra funziona. Così è per un gruppo musicale. Kalinic e Babacar? Appena gli danno un pallone, fanno gol. Kalinic ha fatto una prima grande parte di stagione, poi adesso li sta facendo Babacar. E’normale che scrivo una grande canzone se ho visto prima una grande partita come quella della Fiorentina contro l’Inter dell’andata».

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