E’ di un morto e 37 feriti il bilancio dell’incidente avvenuto questa mattina sulla Siena-Firenze dove, all’altezza di Monteriggioni, un autobus, partito da Montecatini Terme con a bordo oltre 50 turisti dell’est Europa, si è ribaltato finendo nella scarpata. A perdere la vita la guida turistica, una 41enne di origine russa, rimasta schiacciata dal mezzo. Solo dopo il recupero della salma, nel primo pomeriggio, sono iniziate le operazioni di rimozione dell’autobus. Dei 37 feriti 22 sono stati trasportati all’ospedale di Siena, 4 i più gravi poi ricoverati in medicina d’urgenza dopo essere rimasti incastrati tra le lamiere dell’autobus al punto di rendere necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per estrarli.

Autista sotto shock Illeso ma sotto shock l’autista, un 35enne di Castovillari (Cosenza), titolare dell’azienda di noleggio autobus per turisti che, secondo quanto riferito da un collega, si trovava alla guida «in sostituzione di un suo dipendente che aveva bisogno di riposare». «Sono andato giù, sono andato giù» sono le parole dette al telefono dal 35enne al collega dopo l’incidente. Nei confronti dell’uomo è stato aperto un fascicolo d’indagine per omicidio stradale e lesioni e la Procura di Siena, con l’ausilio di Polizia Stradale e Carabinieri, sta proseguendo gli accertamenti ascoltando anche i turisti che erano a bordo dell’autobus. La stessa Procura ha anche affidato un incarico peritale per condurre verifiche sul guard rail e sull’assetto strutturale della strada dove è avvenuto l’incidente e dove non è stato rilevato alcun segno di frenata.

Ipotesi distrazione «Non escludiamo la distrazione tra le cause dell’incidente» ha detto Paolo Maria Pomponio, dirigente del Compartimento polizia stradale per la Toscana, commentando l’accaduto sul posto con i giornalisti e sottolineando che «poteva andare peggio, la vegetazione ha attutito la caduta dell’autobus».

Il testimone oculare Di distrazione parla anche un testimone oculare che ha portato anche i primi soccorsi: «Ho sentito l’autista bisbigliare che ha abbassato il volume della radio, è stato un momento brevissimo che lo ha portato fuori strada, era traumatizzato». «Ero con la mia auto dietro al pullman, io andavo piano sugli 80 km/h ma anche lui andava sugli 80» ha spiegato il testimone ad alcuni giornalisti.

Da vacanza a tragedia I turisti rimasti coinvolti nell’incidente fanno parte di una comitiva di un centinaio di persone provenienti da diversi Paesi dell’Est Europa e in vacanza in Italia. Gli altri turisti della comitiva sono rimasti a Montecatini Terme (Pistoia), da dove stamani era partito l’autobus. I pazienti coinvolti nell’incidente e ricoverati all’ospedale di Siena provengono da diversi Paesi: Ucraina, Russia, Armenia, Romania, Kazakistan, Bielorussia, Georgia, Moldavia. Per dare assistenza a tutti la Prefettura ha messo a disposizione un numero di telefono dedicato a cui rivolgersi per informazioni 0577 201505 e una email dedicata protcivile.pref_siena@interno.it. Gravi ripercussioni sul traffico: l’Autopalio in direzione di Siena è rimasta chiusa e, dopo 8 ore, sulla carreggiata opposta, in direzione Firenze, è stato istituito il doppio senso di marcia.

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