Tre cittadini stranieri sono stati arrestati dalla polizia di Pistoia, nella serata di ieri al termine di indagini iniziate a luglio, in flagranza del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Inoltre sono stati sequestrati quattro furgoni che servivano per trasportare la manodopera, che veniva retribuita con circa 4 euro effettivi, sui luoghi di lavoro: vigneti e uliveti situati nelle province di Pistoia, Prato, Firenze, Siena, Lucca, Arezzo e Pisa, 6 novembre 2018. ANSA/Polizia di Stato +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Tre cittadini stranieri sono stati arrestati dalla Polizia di Pistoia, nella serata di ieri al termine di indagini iniziate a luglio, in flagranza del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Inoltre sono stati sequestrati quattro furgoni che servivano per trasportare la manodopera, che veniva retribuita con circa 4 euro effettivi, sui luoghi di lavoro: vigneti e uliveti situati nelle province di Pistoia, Prato, Firenze, Siena, Lucca, Arezzo e Pisa.

Rinchiusi in un telo Sempre nell’ambito della stessa operazione, stamani, precisa una nota della questura, sono state eseguite perquisizioni in due studi commerciali di Pistoia in uso a un consulente del lavoro, anch’egli denunciato in stato di libertà per lo stesso reato. Infine, sono stati denunciate in stato di libertà altre tre persone, due cittadini stranieri e un italiano che partecipavano all’attività illecita. Parte dei braccianti viaggiano in condizioni di pericolo, seduti a terra sul cassone posteriore in metallo di un autocarro e rinchiusi con un telo in pvc.

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