E’ successo tutto durante la notte, in pochissimo tempo. Quattro soggetti, maghrebini, sono stati arrestati per aver messo a segno rapine ai danni di 9 persone in zone centralissime del capoluogo toscano; colpi che in poco tempo hanno fruttato loro un bottino composto da collanine, orologi, telefoni, un centinaio di euro ed alcuni indumenti.

Furti in piazza Si tratta di un algerino 26enne e di tre marocchini (uno di 26 e due di anni 18), tutti in Italia senza fissa dimora e alcuni di essi gravati da precedenti per ricettazione e rapina. Le rapine finora accertate sono state commesse ai danni soprattutto di turisti e giovani studenti in Piazza della Signoria, Piazza della Repubblica, Piazza Indipendenza, via Roma, via Cerretani, via Faenza e Piazzale di Porta al Prato, ed  avevano come obiettivo telefoni cellulari, oggetti di valore, portafogli.

Con l’ausilio della violenza Dalla ricostruzione effettuata, i quattro malviventi circondavano le vittime e, minacciandole ed aggredendole con calci e pugni, si facevano consegnare tutto quello che era in loro possesso. Fra le vittime, di età compresa tra i 33 ed i 19 anni, due hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 6 ed 8 giorni per traumi cranico-facciale e, nel secondo caso, anche un trauma distrattivo del collo con sospetta lesione laringea, per cui si è reso necessario il ricovero in osservazione.

Le indagini proseguono Ad attivare i Carabinieri sono state le diverse telefonate giunte al 112 nelle quali venivano segnalati 4 giovani extracomunitari autori di questi delitti. Immediatamente, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, con più autoradio sul territorio, dopo aver acquisito informazioni utili per il loro rintraccio si sono messi alla ricerca dei rapinatori. Giunti nei pressi dei giardini della Fortezza, hanno notato i quattro soggetti che si nascondevano tra le siepi, riuscendo a bloccarli dopo un breve inseguimento a piedi. I malfattori sono stati trovati in possesso dei beni rapinati, restituiti ai legittimi proprietari. Le indagini proseguono per verificare eventuali responsabilità da parte degli arrestati in ulteriori analoghi episodi criminosi verificatisi a partire dalla notte di Capodanno.

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