comitato-scientifico-tls_webPaola Castagnoli è il nuovo direttore e coordinatore del nuovo comitato scientifico della Fondazione Toscana Life Sciences, l’ente no-profit che opera sul panorama regionale come facilitatore di sistema per supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita. Il comitato scientifico, da statuto della Fondazione, è stato nominato dal comitato di indirizzo di TLS su proposta del presidente, Fabrizio Landi, che presiederà anche il nuovo organo. La professoressa Castagnoli è stata fondatrice e direttore scientifico dell’Istituto internazionale di Immunologia Umana SIgN, a Singapore e, con il suo gruppo di ricerca, ha pubblicato 298 ricerche, in extenso, su riviste internazionali, che sono state citate in oltre 29 mila lavori scientifici.

I membri del Comitato scientifico Ad affiancare Castagnoli all’interno del comitato scientifico di TLS ci saranno Landi, che rivestirà il ruolo di presidente; Sergio Abrignani, direttore scientifico della Fondazione INGM, Istituto Nazionale di Genetica Molecolare “Romeo ed Enrica Invernizzi”, e professore di patologia generale presso il Dipartimento di scienze cliniche e comunità dell’Università di Milano; Maurizio Agostini, direttore della direzione tecnico scientifica di Farmindustria; Amedeo Amedei, professore del Dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze; Francesco Dotta, professore di endocrinologia presso il dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze dell’Università di Siena, direttore della UOC di diabetologia dell’azienda ospedaliera universitaria senese e presidente della Fondazione Umberto Di Mario ONLUS e Rino Rappuoli, chief scientist GSK Vaccines. «Un gruppo di importanti professionisti e scienziati che aiuteranno TLS a fare le scelte giuste, garantendo alla Fondazione la capacità di rispondere ai bisogni economici, tecnologici e culturali che è la sfida da vincere nei prossimi anni», sottolinea Landi in una nota.

Articolo precedenteTurismo dell’Immacolata. Richiamo forte dalle città d’arte, Firenze seconda meta d’Italia dopo Roma
Articolo successivoEvoluzione soft. Dalla ricerca italiana nasce la robotica del futuro, quella soffice