Ha minacciato e cercato di aggredire la cognata, ma la donna è riuscita a chiamare la Polizia e l’uomo, un cingalese di 40 anni, è finito in manette e, adesso, deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. E’ accaduto a Lucca, dove la Polizia è intervenuta a seguito di un allerta arrivato alla centrale operativa del 113 per una violenta lite. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato la donna in strada, che cercava di tenersi lontana dall’uomo, il quale, dal canto suo, continuava a inveire contro la moglie del fratello, offendendola pesantemente e cercando di aggredirla fisicamente.

Appartamento distrutto Gli agenti dapprima hanno cercato di riportare la calma e, dopo aver visto come appariva l’interno dell’appartamento, cioè praticamente distrutto, hanno deciso di portare l’uomo negli uffici della Questura. Il 40enne, però, non si è calmato e ha opposto resistenza alla Polizia che, alla fine, è riuscita ad allontanarlo dalla donna. Nel frattempo, altri agenti hanno cercato di comprendere le dinamiche che hanno portato alla lite di ieri: è così venuto fuori un quadro piuttosto chiaro. Il cingalese quarantenne vive da circa un anno con il fratello e la cognata e, fin dall’inizio di questa convivenza, si è approfittato dei suoi ospiti, minacciandoli pesantemente e avendo un atteggiamento sempre molto prepotente. Una situazione che, giorno dopo giorno, ha portato all’esplosione di ieri.

In attesa di convalida A quel punto, la Polizia – coordinata dal Sostituto Procuratore Giannino – ha ritenuto di avere elementi tali da poter procedere all’arresto dell’uomo che, adesso, è detenuto nel carcere ‘San Giorgio’ di Lucca, in attesa dell’udienza di convalida che si celebrerà nei prossimi giorni.

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