Si chiama “Scuole sicure” ed è la campagna della Regione Toscana per monitorare la diffusione di Covid-19 che arriva anche nella Toscana sud. A partire da lunedì 18 gennaio saranno effettuati i test, in base alle direttive della Regione, agli studenti delle scuole secondarie superiori individuate dall’Agenzia regionale di sanità, utilizzando tamponi antigenici rapidi. In tutte gli istituti prescelti, saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio); l’operazione sarà ripetuta nelle settimane successive ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione.

“Scuole sicure” prevede inoltre che in caso di una sospetta positività, riscontrata all’interno di una classe, venga quanto prima effettuato il tampone di verifica. Nel caso fosse riscontrata la positività al Covid-19, si attiverà subito l’attività di tracciamento: l’intera classe e gli insegnanti saranno sottoposti a tampone.

Direttore sanitario Dei: «Quadro in costante aggiornamento» «Attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti – dice Simona Dei, direttore sanitario dell’Azienda Usl Toscana Sud Est – con questo studio potremo avere un quadro in costante aggiornamento della situazione, monitorarlo e muoverci nei tempi adeguati per tutte le azioni che si dovessero rendere necessarie. Desidero ringraziare per la collaborazione tutte le istituzioni scolastiche, che hanno così consentito di organizzare questo importante studio regionale».

Elenco degli istituti

In provincia di Arezzo sono nove gli indirizzi coinvolti: nel capoluogo Margaritone (servizi socio-sanitari), Buonarroti-Fossombrone (amministrazione, finanza e marketing), Buonarroti-Fossombrone (tecnologico), Petrarca (liceo classico), Vittoria Colonna (liceo linguistico), Redi (liceo scientifico), Liceo artistico annesso al convitto, Galileo Galilei (Itis); a Montevarchi Benedetto Varchi (liceo classico).

In provincia di Grosseto gli indirizzi sono undici: nel capoluogo Carducci-Ricasoli (liceo classico), Leopoldo II di Lorena (servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale), Leopoldo II di Lorena (enogastronomico), Porciatti (meccanica, meccatronica, energia), Polo Bianciardi (liceo musicale e coreutico), Polo Bianciardi (serale), Fossombroni (scientifico), Fossombroni (tecnico), A. Rosmini (linguistico); a Follonica Cattaneo (liceo scientifico), Fibonacci (istituto tecnico).

In provincia di Siena sono diciotto gli indirizzi di studio coinvolti: nel capoluogo Piccolomini (liceo classico), Piccolomini (scienze umane), Caselli (servizi socio-sanitari), Marconi (industria e artigianato), Monna Agnese (tecnico biologico-linguistico), Galilei (liceo scientifico), Sarrocchi (meccanica, meccatronica, energia); a Poggibonsi Roncalli (amministrazione, finanza e marketing), Sarrocchi (tecnico-industriale); a Colle Val d’Elsa San Giovanni Bosco (linguistico), Volta (liceo classico); a Montepulciano Poliziano (classico), San Bellarmino (linguistico, scienze umane), F. Redi (tecnico), Caselli (servizi socio-sanitari); a Montalcino Ricasoli (agricoltura e sviluppo rurale), Lambruschini (linguistico); a Chianciano Terme Artusi (servizi gastronomici e ospitalità alberghiera).

Articolo precedenteSiena, primo Comune in Italia ad anticipare risorse Recovery per processi digitali
Articolo successivoEmergenza freddo. L’appello dell’assessore Funaro: «Segnalateci chi dorme per strada»