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Sono 22 i casi di Covid per il cluster in Mugello rilevato dalla settimana scorsa secondo quanto spiega la Asl Toscana centro in un nota diffusa stamani nella quale invece non sono forniti i numeri su quante siano a oggi le persone messe in isolamento in quanto contatti dei positivi. L’ultimo comunicato in merito diffuso dall’Azienda sanitaria è del 29 luglio scorso: nello stesso si parlava di circa 300 in quarantena a fronte di 18 casi rilevati. Dei 22 casi rilevati a oggi, la maggior parte è asintomatica, in qualche caso con lieve sintomatologia. Il dato, riferisce ancora la nota della Asl è, «chiaramente correlato ai numerosi tamponi effettuati tempestivamente in questi ultimi giorni»: finora «ne sono stati effettuati quasi 300 e ne sono previsti altri 100 nei prossimi giorni. La catena dei contagi è legata alla cerchia dei primi casi positivi. La situazione è sotto controllo e sotto costante osservazione da parte delle autorità sanitarie in accordo con le istituzioni. Non sono previste misure restrittive».

L’appello dei sindaci Intanto intervengono nuovamente i sindaci del Mugello che, si spiega nella nota della Asl, «desiderano rassicurare le comunità locali». «Innanzitutto, a tutti i cittadini mugellani chiediamo di non abbassare la guardia, rispettare le regole e continuare a mantenere un atteggiamento responsabile», queste le parole dei primi cittadini di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti, di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, di Vicchio Filippo Carlà Campa, di Palazzuolo sul Senio Philip Gian Piero Moschetti, di Dicomano Stefano Passiatore, di Firenzuola Giampaolo Buti e di Marradi Tommaso Triberti. «Chiediamo a tutti – spiegano ancora – un comportamento di responsabilità e di non alimentare allarmismi: l’alto numero di persone valutate e sottoposte a quarantena sono il risultato della capillare ed efficace attività di controllo sanitario svolta in questi giorni e tuttora in corso- continuano i Sindaci. Come sempre si raccomanda di rispettare le regole di prevenzione: indossare la mascherina, lavarsi e igienizzarsi spesso le mani, mantenere la distanza interpersonale. Si raccomanda inoltre a chi presentasse febbre o sintomi analoghi di stare a casa e avvisare il medico di famiglia, a chi rientra da paesi esteri di compilare l’autocertificazione e, nei casi dovuti, di mettersi in quarantena insieme ai famigliari e contattare il medico». Nei prossimi giorni, si ricorda, in Mugello, nei luoghi di ritrovo e vita notturna dei giovani, farà tappa la campagna della Regione ‘Movida si…cura’ per rilanciare l’importanza della prevenzione e della responsabilità, con possibilità di sottoporsi a test seriologico gratuito.

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