Informazioni su cosa fare per l’emergenza Covid per gli stranieri che entrano o tornano in Italia tradotte in una ventina di lingue. E’ quanto ha predisposto, sul proprio sito, l’Asl Toscana sud ovest il cui dg Antonio D’urso ha pure inviato una lettera alle Camere di commercio Arezzo/Siena e di Grosseto, categorie economiche, alle comunità straniere, alle associazioni di volontariato, ai sindacati, ai patronati, per chiedere «la collaborazione di tutti per diffondere la massima informazione tra i cittadini stranieri in Italia. Non pensiamo solo ai turisti ma anche ai lavoratori che in questo periodo estivo tornano nel loro paese e poi rientrano in Italia. E’ necessario che seguano una serie indicazioni che sono finalizzate alla tutela della loro salute e di quella delle persone con le quali rientrano in contatto».

Tutti in condizione Se un cittadino straniero ha difficoltà a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana, può telefonare dal lunedì al sabato in orario 14 – 16: il numero di telefono varia in relazione alla lingua madre ed è reperibile sempre nel sito Asl dove sono riportate anche le informazioni relative a isolamento domiciliare, utilizzo mascherine, distanza di sicurezza, lavaggio delle mani, test sierologico. «In questo modo – conclude D’Urso – cerchiamo di mettere tutti nelle condizioni di rispettare le regole che, ce ne rendiamo conto, in un alcuni casi non sono semplici per chi proviene da paesi e culture molto distanti da noi e che non ha ancora una conoscenza adeguata della lingua italiana. Vogliamo farlo in modo particolare in questo periodo estivo nel quale sono più frequenti i viaggi all’estero e i conseguenti ritorni».

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